Sgarbi e Colle: per il quadro comprato all’asta “non luogo a procedere”. Gli avvocati in campo

Non luogo a procedere. È questa la decisione del Il gup di Roma per l’ex sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi e per la compagna Sabrina Colle nell’ambito dell’inchiesta su un presunto mancato pagamento di debiti con l’Agenzia delle Entrate per un totale di circa 715mila euro.

Gli avvocati Giampaolo Cicconi, dello studio Cicconi Rossi e Manuel Varesi, dello studio Nomos, hanno assistito Vittorio Sgarbi.

L’avvocato Giuseppe Iannaccone, che con gli avvocati Riccardo Lugaro e Alessandro Iannaccone (tutti e tre nella foto) ha assistito la signora Colle, ha dichiarato: «Sono pienamente soddisfatto dell’esito di questo processo. Il giudice dell’udienza preliminare ha accolto integralmente le argomentazioni della nostra difesa, riconoscendo, già in questa fase, l’innocenza di Vittorio Sgarbi e Sabrina Colle. La sentenza di proscioglimento emessa oggi assume ancora più importanza se si considera che, per riconoscere l’assoluta estraneità di Sgarbi e Colle rispetto alle condotte di reato loro contestate, non è stato neppure necessario un approfondimento dibattimentale».

La contestazione era relativa all’articolo 11 della legge sui reati tributari sulla sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte. La vicenda risale all’ottobre 2020 e riguardava anche l’acquisto all’asta di un quadro in cui figurava come acquirente la compagna di Sgarbi.

Il giudice ha prosciolto Sgarbi e Colle con la formula “perché il fatto non sussiste”.

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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