SEVERINO E PATERNOLLO (FRESHFIELDS) DIFENDONO APPLE

La procura di Milano, secondo quanto riportato da l'Espresso, avrebbe aperto una indagine penale che ipotizza il reato di dichiarazione dei redditi fraudolenta, al momento contestato a due manager dell'azienda della Apple, in concorso tra loro e con l’aggravante della continuazione nel tempo. Il nome dei due dirigenti, in attesa di ulteriori accertamenti, è al momento ancora riservato. L’ipotesi a monte è che Apple Italia non si occupi solo di supporto al canale di vendita e di assistenza e di servizi accessori alla società irlandese, ma sia il vero cuore dell’attività commerciale compiuta in Italia. In altre parole è che vi sia una stabile organizzazione ben celata dietro a quella leggera che viene invece indicata da Apple. Martedì 12 novembre il pm ha incontrato i legali degli indagati, che hanno scelto di farsi assistere dall’ex ministro della Giustizia del governo Monti, Paola Severino. Non si conoscono al momento i contenuti del colloquio. Renato Paternollo, partner a capo della practice tax italiana di Freshfields, affianca Paola Severino per la parte fiscale. Gli importi sottratti al fisco italiano, stando ai primi accertamenti, sarebbero molto rilevanti. Se le ipotesi investigative trovassero conferma, Apple Italia avrebbe sottostimato di 206 milioni di euro circa l'imponibile fiscale del 2010 di oltre 853 milioni quello del periodo d’imposta 2011, sulla base di una falsa rappresentazione delle scritture contabili e avvalendosi di mezzi fraudolenti tesi a ostacolare l’accertamento.

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