Semiconduttori, ok all’aiuto di Stato per l’impianto Silicon Box a Novara. Cleary Gottlieb con la startup
Il 17 dicembre 2024 la Commissione europea ha approvato la concessione da parte dell’Italia (e in particolare del Ministero delle Imprese e del Made in Italy) di un aiuto di Stato nella forma di sovvenzione diretta, dell’importo di circa 1,3 miliardi di euro, alla start-up di Singapore Silicon Box, assistita nell’iter da un team di Cleary Gottlieb guidato da Vania Petrella con Cesare Rizza (nella foto), Francesco Iodice, Gianluca Russo, Mauro Beraldi, Flavia Fusco e Davide Mancini.
La sovvenzione è destinata a supportare un progetto da complessivi 3,2 miliardi di euro: costruire a Novara un impianto per il confezionamento avanzato e il collaudo di semiconduttori destinati ad applicazioni nel campo dell’intelligenza artificiale, del calcolo a elevate prestazioni e della mobilità elettrica. Silicon Box potrà adesso concludere il contratto di sviluppo con Invitalia, come previsto dalla normativa in materia.
Secondo la Commissione, la sovvenzione consentirà la creazione di un impianto basato su tecnologie innovative; produrrà un effetto di incentivazione in quanto, senza il sostegno pubblico, Silicon Box non realizzerebbe l’investimento; avrà un impatto limitato sulla concorrenza e sugli scambi all’interno dell’UE, e rafforzerà la sovranità digitale dell’Europa nelle tecnologie dei semiconduttori (in linea con gli obiettivi dell’EU Chips Act); e sarà proporzionata e limitata al minimo necessario, definito sulla base di un comprovato funding gap rispetto all’investimento alternativo (espansione dello stabilimento già esistente a Singapore) che la società avrebbe effettuato in assenza dell’aiuto italiano.