SCS Concept vince con Eversheds Sutherland una causa in materia di segreti commerciali e concorrenza sleale
Eversheds Sutherland, con Anna Maria Stein (in foto), ha assistito SCS Concept, società attiva nello sviluppo di soluzioni per il controllo dei serraggi nelle linee di produzione industriale, nei confronti della multinazionale Atlas Copco.
Con la sentenza n. 5066 pubblicata il 21 giugno 2025, il Tribunale di Milano ha definito il primo grado di un articolato contenzioso in materia di segreti commerciali, informazioni riservate e concorrenza sleale, originato nel 2020 da un’azione di accertamento negativo promossa da SCS Concept.
Accogliendo integralmente le domande attoree, il Tribunale ha statuito che la progettazione, produzione e commercializzazione della chiave dinamometrica di nuova generazione Freedom 4 da parte di SCS Concept non integra né violazione di segreti industriali né atti di concorrenza sleale.
La pronuncia ha affrontato alcuni profili centrali in tema di tutela dei segreti commerciali, soffermandosi sull’onere probatorio gravante sul convenuto nelle azioni di accertamento negativo in materia di contraffazione, sulla necessità di una puntuale individuazione e prova della sottrazione di informazioni riservate, sulla distinzione tra la nozione civilistica di segreti commerciali di cui all’art. 98 del Codice della Proprietà Industriale e la fattispecie penale ex art. 623 c.p., sui presupposti per la proteggibilità dei segreti commerciali, anche in relazione alla legittimità del reverse engineering.
La decisione è soggetta ad appello.