Satta Romano vince per lo statuto della CamCom di Roma al Consiglio di Stato
Satta Romano & associati ha ottenuto una vittoria davanti al Consiglio di Stato: con la sentenza n. 698 del 10 febbraio 2015, i giudici di Palazzo Spada hanno riconosciuto la legittimità dello Statuto della Camera di Commercio di Roma, che consente al Consiglio di sfiduciare il Presidente e la Giunta camerale. In primo grado, il Tar aveva annullato lo Statuto, accogliendo i ricorsi proposti, rispettivamente, dal Presidente della Giunta, e da alcuni consiglieri.
Il Consiglio di Stato, invece, ha accolto gli appelli proposti dalla Camera di Commercio, da numerosi Consiglieri e dalle principali associazioni dell’imprenditoria romana – difese dagli avvocati Filippo Satta (nella foto) e Anna Romano, con il supporto dell’avvocato Raffaele Fragale – ed ha riconosciuto che l’introduzione nello Statuto dell’istituto della sfiducia costituisce espressione dell’autonomia funzionale, riservata per legge agli Enti camerali e ne assicura il perseguimento delle finalità istituzionali.
Per effetto di questa pronuncia, si legge in una nota, il Consiglio camerale, i cui membri sono nominati dalle associazioni di categoria può sfiduciare la Giunta ed il suo Presidente allorché quest’ultimi compiano o omettano atti, che facciano venir meno il rapporto fiduciario con il Consiglio. Si tratta di una previsione cruciale per il buon funzionamento dell’Ente e per la tutela di tutti gli interessi produttivi rappresentati in seno alla Camera di Commercio.