Riva Fire vince alla Corte Europea con BonelliErede
Assistita da un team dello studio BonelliErede, Riva Fire ha ottenuto l’annullamento della decisione della Commissione europea del 30 settembre 2009, che aveva stabilito l’esistenza di un cartello tra undici imprese produttrici del c.d. tondo per cemento armato. Con la sentenza del 21 settembre 2017, la Corte ha annullato la sentenza del Tribunale ed ha annullato la decisione della Commissione che, nella parte in cui riguardava la Riva Fire S.p.A, aveva imposto una sanzione di 26,9 milioni di euro.
BonelliErede ha assistito la Riva Fire S.p.a. in tutti gli aspetti del contenzioso con un team composto da Massimo Merola (nella foto) e Maurizio Pappalardo.
Il cartello oggetto della decisione annullata era già stato sanzionato ai sensi del Trattato CECA da una decisione della Commissione del 2002 adottata successivamente alla scadenza di tale Trattato, poi annullata dal Tribunale dell’Unione europea. Nel 2009 la Commissione adottava una nuova decisione riguardante il medesimo cartello e fondata sulle norme del Trattato CE. Riva Fire impugnava nuovamente la decisione, prima davanti al Tribunale dell’Unione europea e poi davanti alla Corte di Giustizia che ha da ultimo accolto l’argomento della ricorrente secondo il quale la Commissione, nel procedimento che ha portato all’adozione della nuova decisione, avrebbe dovuto tenere una nuova audizione in presenza dei rappresentanti degli Stati membri, cosa che non è avvenuta.
La sentenza è molto rilevante sotto il profilo economico, data l’entità della multa irrogata a Riva Fire, che ora verrà restituita dalla Commissione europea, e anche sotto il profilo giuridico in quanto chiarisce la corretta applicazione di norme procedurali che si succedono nel tempo.