Ristuccia Tufarelli vince al TSAP: annullata una concessione forzosa in materia di acque pubbliche

Il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche (TSAP), adito ai sensi dell’art. 143 “Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e sugli impianti elettrici” (R.D. 1775/1933) in sede di giurisdizione amministrativa, con sentenza pubblicata il 2 aprile 2025, ha accolto il ricorso promosso da privati cittadini per l’annullamento di un provvedimento di concessione forzosa disposto unilateralmente a loro carico da un Consorzio di Bonifica per il mantenimento e l’adeguamento di un ponte di epoca settecentesca sovrastante il Cavo Naviglio, un canale artificiale di collegamento con il Po in gestione allo stesso Consorzio di Bonifica.

All’esito di una complessa attività istruttoria, il TSAP ha in primo luogo accolto la censura sulla violazione delle norme sul procedimento amministrativo di cui alla Legge n. 241/1990 avendo il Consorzio adottato un provvedimento di concessione trentennale in sanatoria d’ufficio, ponendo a carico dei ricorrenti rilevanti oneri di manutenzione e conseguenti responsabilità senza consentire loro di partecipare al procedimento.

In secondo luogo, in accoglimento del secondo motivo di ricorso, il Collegio ha ritenuto il provvedimento viziato da difetto di istruttoria e difetto dei presupposti ritenendo inapplicabile il R.D. n. 368/1904 (“Regolamento per la esecuzione del testo unico delle leggi 22 marzo 1900 e 7 luglio 1902, nn. 195 e 333, sulle bonificazioni delle paludi e dei terreni paludosi”) invocato dal Consorzio, sia perché il ponte era stato costruito precedentemente all’entrata in vigore della normativa in questione, sia perché la realizzazione di ponti non sarebbe in ogni caso soggetta alla concessione trentennale ai sensi degli artt. 134 e 135 del R.D. n. 368/1904.

La sentenza è interessante sia per i profili relativi al riparto di giurisdizione tra TSAP e TAR in materia di acque pubbliche, che per il fitto di intreccio delle tematiche di diritto amministrativo e di diritto civile affrontate durante il contenzioso.

I ricorrenti sono stati assistiti dal partner Mario Di Carlo e dalla senior associate Giulia Fabrizi di Ristuccia Tufarelli & Partners.

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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