Riparte il cantiere Monteluce a Perugia. Gli advisor nel risanamento del Fondo Umbria
Riparte il cantiere Monteluce del Fondo Umbria: il progetto, nato per la rivalutazione strategica dell’omonimo quartiere del centro di Perugia, riparte grazie al sostegno di tutti i creditori, in particolare di Ampre, il veicolo di cartolarizzazione del fondo Back2bonis nato con l’avvio del Progetto Cuvée, creditore di Fondo Umbria per oltre 29 milioni di euro.
Grazie all’intervento del fondo Back2Bonis, è stata infatti erogata al Fondo Umbria la nuova finanza necessaria sia al pagamento dei creditori sulla base degli accordi raggiunti sia al sostegno dei costi di gestione del fondo per il completamento del cantiere Monteluce. L’operazione è avvenuta nell’ambito di un piano di risanamento, attestato ai sensi dell’art. 67, terzo comma, lett d) della legge fallimentare.
Gli advisor
Il Fondo Umbria è stato assistito da KPMG con il partner Marco Brugola e l’assistant manager Federico Tricotti per la parte finanziaria e con il partner Maurizio Nitrati e l’associate Antonella Cecarini per la componente real estate nonché da Legance con il partner Giandomenico Ciaramella, il counsel Antonello Pezzopane e l’associate Mario Mazzotta per la parte legale.
Ampre, per il tramite dello special servicer AMCO, è stata assistita da Giovanardi studio legale con il partner Linda Morellini, il salary partner Luca Baroni e l’associate Andrea Santambrogio.
Prelios sgr è stata assistita da Cappelli RCCD con il partner Morena Bontorin e l’associate Deborah De Rosa.
Spada Partners ha operato quale attestatore ex art. 67 del piano di risanamento legge fallimentare con un team guidato dal partner Antonio Zecca assistito da Andrea Moretta ed Emanuele Arpano.