Rinnovabili: ArbLit ottiene il risarcimento dei danni per investitori stranieri contro la Repubblica Ceca

All’esito di un complesso arbitrato di investimento in materia di energie rinnovabili (Caso PCA n. 2013-35), la Repubblica Ceca è stata condannata a risarcire 15 milioni di dollari, oltre interessi moratori maggiorati, ad un gruppo di investitori ciprioti, olandesi e lussemburghesi assistiti dallo studio legale ArbLit, oltre che a rimborsare agli stessi circa 7 milioni di euro a titolo di spese legali e 800.000 dollari a titolo di costi del procedimento anticipati dagli investitori.

Nel dicembre 2017, si legge in una nota diffusa dallo studio, ArbLit aveva già ottenuto un lodo parziale con cui il Collegio Arbitrale – allora composto da Veijo Heiskanen, Gary Born e J. Christopher Thomas – aveva unanimemente ritenuto contraria al diritto internazionale la riforma ceca del fotovoltaico del 2010. In particolare, “il Collegio aveva giudicato che l’imposizione della c.d. solar levy applicata alle feed-in-tariffs garantite agli investitori violava l’obbligo di accordare un Trattamento Giusto ed Equo agli investimenti stranieri contenuto nel Trattato sulla Carta dell’Energia e in alcuni dei Trattati Bilaterali d’Investimento invocati dagli investitori”.

ArbLit aveva poi “contribuito alla difesa con successo del lodo parziale dinnanzi al Tribunale Federale svizzero, nel contesto del giudizio di annullamento promosso dalla Repubblica Ceca. Nel dicembre 2023, a conclusione della rimanente fase del procedimento, il Collegio Arbitrale – questa volta composto da Alfredo Bullard, John Beechey e J. Christopher Thomas – ha condannato la Repubblica Ceca al risarcimento. Il lodo si segnala, tra l’altro, per avere rigettato la tesi della Repubblica Ceca secondo cui gli investitori avrebbero consapevolmente approfittato di un sistema di incentivi “sbilanciato” che necessitava correzioni e per aver quantificato il danno tenendo conto della disciplina UE sugli aiuti di Stato”.

Il team di ArbLit che ha assistito gli investitori è composto dai soci Luca G. Radicati di Brozolo, Michele Sabatini, Emilio Bettoni e Flavio Ponzano, nonché dalla senior associate Lucia Pontremoli e dal trainee Andrea Melchionda. All’udienza sul quantum, Nico Leslie, barrister a Fountain Court Chambers (Londra), si è unito al team di ArbLit.

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