Riciclaggio allo Ior, i legali dell’assoluzione
«Il fatto non sussiste». Paolo Cipriani, ex dg dello Ior e Massimo Tulli, ex vice direttore della banca Vaticana, sono stati assolti in appello dall’accusa di riciclaggio. «Non avevamo mai frequentato le aule dei tribunali ma dall’8 settembre 2010 ci siamo trovati catapultati in un vortice terribile con l’accusa più grave che potesse colpirci per il ruolo che rivestivamo: riciclaggio e mancata osservanza delle norme. Invece avevamo effettuato soltanto due regolari giroconto di 20 e 3 milioni di euro, poi sequestrati. Da quel giorno ci sono stati costantemente vicini gli avvocati Michele Briamonte (nella foto) e Stefania Nubile dello studio Grande Stevens e l’avvocato Luigi Chiappero. Gli dobbiamo la vita e il nostro pensiero va a loro che poi con gli avvocati Franco Coppi e Massimo Ferrandino hanno costituito il collegio di difesa. Allontanati dallo Ior e colpiti nella persona, oggi la sentenza lenisce le sofferenze e dice che possiamo ricominciare. A vivere e poi a lavorare» hanno dichiarato all’agenza Ansa i due professionisti.
La vicenda era legata a presunti illeciti legati alla movimentazione di 23 milioni di euro sequestrati nel 2010.
I giudici di Roma hanno inoltre stabilito, in relazione alle altre accuse, il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione.