Renna&Vivani con Rwe Italia nella sospensione del dm “Aree idonee” da parte del CdS
Lo studio Renna & Vivani, con i partner Claudio Vivani (nella foto), Elisabetta Sordini e Simone Abellonio, ha assistito la società di rinnovabili Rwe Italia nell’ottenimento dal Consiglio di Stato di un’ordinanza cautelare sospensiva dell’efficacia del del decreto ministeriale “Aree idonee” (d.m. 21 giugno 2023, attuativo del d.lgs. 199/2021, che aveva a sua volta recepito la direttiva europea 11 dicembre 2018 2018/2001), il quale disciplina “l’individuazione di superfici e aree idonee per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili”.
Con l’ordinanza n. 4034/2024, infatti, e con una serie di ordinanze analoghe ottenute da altri operatori, i giudici del Consiglio di Stato hanno accolto le argomentazioni di Rwe Italia e di altri operatori del settore, i quali contestavano il fatto che il decreto conferisse alle Regioni un potere eccessivamente ampio sotto vari profili, con l’effetto di consentire alle stesse di dichiarare gran parte dei territori regionali inidonea all’insediamento degli impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile e di non confermare le aree già dichiarate come idonee dall’art. 20, comma 8, del d. lgs. 199/2021.
È su quest’ultimo aspetto, in particolare, che Il Consiglio di Stato si è pronunciato in via cautelare, disponendo che le aree già dichiarate idonee restino tali, ovvero disciplinate dalla legge statale (art. 20 comma 8 del d. lgs. 199/2021) sino a quando il Tar Lazio si pronuncerà su tutti i profili in questione.