“Regime impatriati” in assenza di nuovo contratto, PwC TLS vince anche in appello
PwC TLS avvocati e commercialisti, con Pasquale Salvatore (partner), Gianluigi Bizioli (of counsel) e Daniele Mologni (senior associate), ha assistito con successo davanti alla Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Lombardia un lavoratore residente a cui era stata negata l’applicazione del regime impatriati perché rientrato in Italia a seguito di un periodo di distacco all’estero e in assenza della stipula di un nuovo contratto.
La Corte di Giustizia Tributaria della Lombardia ha confermato la sentenza di primo grado, rigettando l’appello dell’Agenzia delle Entrate, perché “dal chiaro tenore letterale della previsione normativa, non vi è alcuna previsione di esclusione per i lavoratori di rientro da un precedente distacco all’estero. Né vi è menzione alcuna circa gli ulteriori requisiti (nuovo contratto di lavoro, diverso datore di lavoro, nuovo inquadramento contrattuale) che l’Agenzia delle Entrate, in un profluvio di circolari interpretative, ha introdotto nel corso degli anni”.
La giurisprudenza ormai prevalente nelle Corti di Giustizia Tributaria di primo grado incontra dunque conferme anche in sede di appello e segna la distanza rispetto alla consolidata prassi interpretativa dell’Agenzia delle Entrate che, diversamente, ha di fatto sempre negato al lavoratore distaccato l’accesso al regime impatriati in assenza di un nuovo contratto.