Rödl & Partner vince al Consiglio di Stato per De Stern
Rödl & Partner ha ottenuto dal Consiglio di Stato (sentenza della Sezione 4°, n.1313 del 12.3.2015) la conferma della sentenza del TAR Lazio n.5416/2014 che aveva annullato il provvedimento di decadenza dal primo registro dei grandi impianti dell’impianto fotovoltaico di proprietà della società De Stern 7 S.r.l.
Rödl & Partner ha operato con Alessandra Mari (nella foto), partner e responsabile del Dipartimento di Diritto Pubblico e Giurisdizioni Superiori, coadiuvata dall’avvocato Carlo Spampinato.
La vicenda trae origine dal diniego opposto dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) alla richiesta di accesso da parte di De Stern 7 alle tariffe incentivanti previste dal D.M. 5.5.2011 – c.d. Quarto Conto Energia – motivato dal mancato invio della comunicazione di fine lavori dell’impianto entro il termine di sette mesi dalla pubblicazione delle graduatorie previsto da tale Decreto Ministeriale.
La società aveva proposto ricorso deducendo la violazione dei principi generali in materia di procedimento amministrativo, in quanto il GSE non aveva tenuto conto del fatto che il mancato tempestivo invio di tale comunicazione era dipeso dal sopravvenuto factum principis costituito dall’entrata in vigore dell’art.65 del D.L. n.1/2012 (che aveva vietato, immediatamente e retroattivamente, l’accesso alle tariffe incentivanti agli impianti fotovoltaici ubicati su aree agricole). Il Tar Lazio, in primo grado, e il Consiglio di Stato, in sede di appello proposto dal GSE, hanno confermato le ragioni della società, dichiarando l’illegittimità del diniego impugnato ed accertando il diritto della ricorrente in primo grado a vedersi riconoscere la tariffa prevista dal Quarto Conto Energia sin dalla data di entrata in esercizio dell’impianto.