Rapporto sull’Avvocatura, per Demma «bisogna prestare attenzione alle situazioni di difficoltà»
Per Elisa Demma, presidente di Movimento Forense, «Il Rapporto commissionato da Cassa Forense a Censis (LEGGI QUI) costituisce il modo più efficace e semplice per comprendere lo stato della nostra professione».
Dalla edizione 2025, «emerge una Italia a due velocità non solo geograficamente. Un gender gap ed un gap territoriale. Bene i redditi che salgono nella media, ma bisogna prestare attenzione alle situazioni di maggiore difficoltà: gender gap, gap territoriale e monocommittenza (che sembra sottostimata dal rapporto)».
Per la presidente Demma «attenzione va data sicuramente a nuovi spazi per la professione: tra i giovani il 50% del fatturato deriva dallo stragiudiziale e ciò significa aprire a settori diversi da quello dell’avvocatura classica. Analogamente il fatto che la maggior parte dei colleghi vedano la IA come un vantaggio e non come un rischio è sintomo di prontezza della categoria rispetto alle sfide del domani.
Un aiuto sicuramente (deve venire dalla politica) va dato ai giovani che cercano di aggregarsi in strutture organizzate, ma per ragioni soprattutto fiscali non possono procedere: inutile spingere per nuovi modelli se quelli precedenti sono più favorevoli dal lato economico».