RAI WAY, BONELLI E CLIFFORD IN CAMPO PER L’IPO
Bonelli Erede Pappalardo è lo studio prescelto da Viale Mazzini per la quotazione di Rai Way. Almeno secondo le anticipazioni pubblicate l’11 giugno da Il Messaggero. Si parla della privatizzazione e quotazione della società costituita nel 2000 attraverso lo spin off della “Divisione Trasmissione e Diffusione” della Rai Radiotelevisione Italiana Spa.
La selezione sarebbe avvenuta tramite gara (base per l’offerta, 200mila euro).
Le banche in campo in qualità di joint global coordinator sarebbero Imi e Credit Suisse. Mentre i bookrunner sarebbero Mediobanca, Citi e Bnp Paribas. Sul piano legale, gli istituti sarebbero assistiti da Clifford Chance.
Rai Way conta su 2.300 ripetitori su tutto il territorio nazionale, e dà lavoro a 624 persone di cui 13 dirigenti, 123 quadri, 444 tecnici o impegati e 44 operai. La società ha chiuso il 2013 con un utile netto di 11,8 milioni, in aumento rispetto ai +8,5 del 2012.
Secondo le prime valutazioni degli istituti il valore complessivo dell’azienda sarebbe stimabile tra gli 800 milioni e il miliardo di euro, che lascerebbero intravedere la possibilità di un incasso massimo di 400 milioni nel caso della cessione sul mercato del 40% della società.
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