PwC e Chiomenti nell’accordo tra Credito Fondiario e Banca Carige

Credito Fondiario, assistito da PwC Deals FS quale advisor finanziario e da Chiomenti quale consulente legale, ha annunciato di aver siglato un accordo vincolante con Banca Carige per l’acquisizione di un portafoglio costituito da crediti in sofferenza, principalmente secured, per un valore lordo di 1,2 miliardi di euro.

Per Chiomenti hanno agito, Gregorio Consoli (nella foto), Federica Scialpi, Salvatore Sardo, Alessandro Portolano, Nicola Cecchetto, Simone Bernard De La Gatinais, Marianne Bonsignore, Manfredi Vianini Tolomei.

Il corrispettivo della transazione è pari a 265,7 milioni di euro, corrispondenti ad un prezzo di cessione di circa il 22,1% del valore nominale lordo. Credito Fondiario ha contestualmente annunciato di avere firmato anche il contratto preliminare per l’acquisto della piattaforma di servicing NPL di Banca Carige, per un corrispettivo pari a 31 milioni di euro, e per la conclusione di un contratto di servicing pluriennale, con l’obiettivo di finalizzarlo – previa autorizzazione delle autorità regolamentari – nella prima metà del 2018. Per finanziare tali operazioni e procedere con l’ulteriore sviluppo delle attività previste dal proprio piano industriale, Credito Fondiario ha nel contempo completato un significativo rafforzamento patrimoniale per 105 milioni di euro, inclusivo del completamento dei versamenti relativi all’aumento di capitale approvato nel marzo 2016, portando il patrimonio netto della banca a circa 190 milioni di euro.

 

 

 

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