Privatizzazioni 2.0, tra marketing e nomenklatura

Da due anni a questa parte, in Italia, siamo tornati a parlare di privatizzazioni. Ma l’impatto della quotazione o vendita di quote di società statali o controllate dallo Stato sui conti degli studi legali che hanno agito come consulenti è stato, finora, minimo. E francamente è difficile pensare che la solfa cambi anche una volta che andranno in porto le operazioni attualmente in stand by.

Nel 1998, lo studio Rossi staccò una parcella da 23 miliardi di vecchie lire per la privatizzazione dell’istituto SanPaolo di Torino. Facendo il calcolo della serva, oggi potremmo parlare di una “notula” da 11,5 milioni di euro.
Se consideriamo, invece, quanto hanno fruttato sinora alle casse degli studi legali coinvolti le privatizzazioni avviate dal governo Renzi, il conto finale, a stento, supererà il milione di euro.

Nei vent’anni intercorsi tra la grande stagione delle privatizzazioni e questa versione 2.0 decisamente low cost, sono cambiate molte cose. Della lunga crisi degli ultimi otto anni, abbiamo parlato tanto. L’effetto che essa ha avuto sulle tariffe praticate dagli studi legali è stato dirompente. Persa la dimensione elitaria in cui aveva prosperato per decenni, l’avvocatura d’affari italiana si è trovata coinvolta nel bel mezzo di una guerra combattuta prevalentemente a colpi di sconti, al termine della quale, lo scenario di riferimento per il mercato della consulenza legale è mutato radicalmente.

Complice il clima di spending review, lo Stato è diventato un cliente molto meno interessante (sul piano economico) di quanto non lo fosse in passato. L’attenzione alla spesa, la trasparenza nelle procedure di selezione dei consulenti, l’adozione ormai consuetudinaria del criterio di offerta economicamente più vantaggiosa, hanno inciso notevolmente sulle dinamiche di prezzo.

A ciò si aggiunga il fatto che, ormai, è dato per scontato il fatto che enti ed amministrazioni pubbliche debbano pagare meno per l’acquisizione di servizi legali. Quanto di meno? Si parte dal 25% al di sotto dei minimi tariffari o per meglio dire ai parametri. Ma in taluni casi si scende ben oltre. Eppure l’interesse degli studi legali per il lavoro di Stato non sembra essere scemato. Tutt’altro.

La corsa alla conquista di un mandato per l’assistenza ad un ente per un’operazione finanziaria o per la cessione di una partecipata, continua a essere affollata di pretendenti. Se non per i soldi, però, per cosa? Da un lato per il prestigio che caratterizza certe operazioni e la visibilità che si acquisisce nell’esserne protagonisti. Ciò a cui si rinuncia in termini di cassa, dicono molti avvocati, si recupera in termini di marketing vedendo affiancato, per mesi, il proprio nome a quello di un cliente così rilevante. Ma c’è anche un altro fattore a cui, probabilmente, in tanti pensano.

L’attuale fase politica è segnata da una radicale rifondazione della rete di potere politico ed economico. Il rinnovo delle cariche ai vertici delle principali aziende pubbliche o a controllo statale sta profondamente modificando la nomenklatura nazionale. Il che, con buona pace di chi predica la fine del capitalismo di relazione, rende il momento propizio per chi voglia investire nella costruzione di rapporti di fiducia con la nuova classe dirigente pubblica del Paese.

QUESTO ARTICOLO APRE IL NUOVO NUMERO DI MAG by LEGALCOMMUNITY.IT. CLICCA QUI PER SCARICARLO E LEGGERLO. È GRATIS!

 

Agorà

  • SELOGNA ENTRA IN GIANNI ORIGONI GRIPPO CAPPELLI
  • RUFFINI È IL NUOVO AD DI EQUITALIA
  • NAPOLITANO NEL CDA DI ENEL GREEN POWER
  • TONUCCI SCOMMETTE SU MANCINI PER IL GAMING
  • SONO GLI IN HOUSE GLI AVVOCATI PIÙ TECNOLOGICI
  • UNICREDIT PUNTA SUL WEALTH MANAGEMENT
  • ATTILIO MAZZILLI ENTRA COME PARTNER IN ORRICK
  • DOPPIETTA DI GENERALI SUL PODIO DEI FINANZIERI PIÙ PAGATI
  • CARRARA E FUMAGALLI NELLA CORTE INTERNAZIONALE DI ARBITRATO DELL’ICC
  • MASSARA PRESIDENTE DELL’ODV DI EXOR

 

Barometro
CHIOMENTI PIGLIA TUTTO 
Lo studio ha agito come deal counsel nell’operazione con cui Investindustrial ha rilevato l’80% di B&B. Intanto Grimaldi prepara il primo bond Enav. E Gop avvicina gli investitori di Bee Taechaubol al Milan.

Ritorno al futuro
ECCO CHI SONO I PRIMI AVVOCATI INGLESI QUOTATI 
L’8 giugno ha debuttato all’Aim di Londra lo studio Gateley. L’operazione ha raccolto 30 milioni di sterline. Ma il prospetto avverte: i doveri dei legali prevalgono sugli interessi degli azionisti.

Rumors
SE L’ITALIA FINISCE NEL MIRINO DI DENTONS 
La law firm ha in corso colloqui con 21 studi legali in giro per il mondo. E non è detto che l’Italia non sia tra i mercati in cui punti a crescere.

Carriere
AVVOCATI, ECCO DOVE LAVORANO I TALENTI IN ASCESA
Riparte il mercato e crescono gli spazi di visibilità per i futuri leader. Uno studio su due riesce nell’impresa di mettere in luce i suoi astri nascenti. E il 26,5% di questi è donna.

by inhousecommunity.it
LA COMPLIANCE GESTITA INHOUSE NON È NEGOZIABILE   
Parla Stefano Orsini impegnato nello sviluppo della funzione all’interno di Luxottica dove, di recente, è arrivato anche l’avvocato Giorgio Totis.

Scenari
LA SICUREZZA DEI DATI DIVENTA UN DOVERE ETICO
Le procedure con cui molti studi legali gestiscono i dati relativi ai clienti sono inadeguate. Negli Usa, il dovere di protezione delle informazioni viene dichiarato un imperativo deontologico dall’American bar association.

Il dibattito
AL REAL ESTATE SERVE UN INVESTIMENTO SULLA RIPRESA 
In Italia si stima un aumento del 10% delle operazioni. Ma sono ancora molte le criticità da risolvere. Ecco cosa ne pensano i protagonisti del settore.

L’intervista
LOCAZIONI E SIIQ, ECCO DA DOVE RIPARTE L’IMMOBILIARE 
Parla Domenico Fanuele, managing partner di Shearman & Sterling: «L’infrastruttura giuridica esiste, ora queste realtà devono agevolare la fase di ripresa che stiamo vivendo»

by financecommunity.it
IL PRIVATE EQUITY RIPARTE AL RALLENTATORE 
Nel 2014 i fondi hanno investito 3,53 miliardi di euro. Le aziende che hanno ricevuto investimenti sono state 248 e 311 le operazioni effettuate, in calo rispetto alle 368 dell’anno precedente.
di laura morelli

 

Periscopio
L’INTERNET OF THINGS DI DLA PIPER PARLA ITALIANO 
Lo studio punta a rafforzare il suo posizionamento in un settore che nella Penisola, ad oggi, ha un valore stimato paria 1,55 miliardi di euro.

L’esperto
CORRUZIONE TRA PRIVATI, RIFLESSIONI DOPO L’ESORDIO 
di silvia annovazzi

L’iniziativa
GLI AVVOCATI DI BARI CHIEDONO IL 5X1000 
Iniziativa anti-crisi del consiglio dell’Ordine che ha dato vita a una onlus. Obiettivo: sostenere i colleghi in difficoltà economica e aiutare i più giovani ad affrontare le spese per l’attività.

Evoluzioni
I GIOVANI PROFESSIONISTI RICOMINCIANO DA TRE
Università, tirocinii e società: sono queste le questioni su cui intervenire per ridisegnare il ruolo e le funzioni di avvocati, commercialisti e notai nel sistema economico del Paese. Fgp presenta la sua piattaforma

Young guns
LAVORARE A NEW YORK: CI SONO RIUSCITA COSÌ
Camilla Cocuzza, a New York non solo ha studiato ma è riuscita anche nell’impresa di entrare in uno studio legale. Un risultato tutt’altro che scontato ma raggiungibile. Soprattutto se non si guarda solo allo stretto circolo delle “big law” 

Istruzioni per l’uso
CINQUE MOSSE PER DARE SCACCO ALLO STRESS
di mario alberto catarozzo

Le tavole della legge
ESCO, PASSALACQUA APRE UN BISTRÒ MEDITERRANEO
di giacomo mazzanti

aaa cercasi
La rubrica Legal Recruitment by legalcommunity.it registra questa settimana 18 posizioni aperte, segnalate da 9 studi legali: Albè e Associati, Curtis Mallet-Prevost Colto & Mosle, De Matteis, La Scala, LS Lexius Sinacta, MM&Associati, Nctm, Russo De Rosa e Associati e Watson Farley & Williams.
I professionisti richiesti sono in totale 23 tra praticanti, associate, neo-avvocati e neo-laureati. Le practice di competenza comprendono proprietà intellettuale, consulenza fiscale, data protection, cyber security, fusioni e acquisizioni, private equity, corporate m&a, dispute resolution, litigation, diritto societario, antitrust, internazionale, del lavoro, tributario, civile, giudiziale, bancario.

L’intruso

  • CREA SI PRESENTA
  • NORTON ROSE FULBRIGHT NE FA 20
  • DA GRIMALDI IL PREMIO LETTERARIO THE BRIDGE
  • CON ERRELEGAL SI DIBATTE DI ALBERGHIERO AL LA GARE

SHARE