Portolano con Discovery per l’acquisizione di All Music
Affiancata da un team di legali dello studio Portolano Cavallo, Discovery Italia ha raggiunto un accordo con il Gruppo l’Espresso per l’acquisizione di All Music, editrice di Deejay Tv. I venditori, nel deal, sono stati affiancati da Dla Piper.
La finalizzazione dell’operazione è prevista entro il mese di gennaio per un controvalore di circa 17 milioni di euro.
Il canale continuerà a essere distribuito sui multiplex di Persidera, joint venture tra l’Espresso e Telecom Italia Media.
Gli avvocati dello studio Portolano al fianco di Discovery sono stati i soci Ernesto Apa e Francesco Portolano, affiancati dall’associate Luca Gambini. I profili giuslavoristici dell’operazione, invece, sono stati seguiti da Massimiliano Biolchini, socio di Baker & McKenzie, affiancato da Alessia Raimondo. Al fianco del gruppo l’Espresso, come detto, ha agito un team di Dla Piper guidato dai soci Goffredo Guerra e Giangiacomo Olivi, quest’ultimo coadiuvato da Alessandro Ferrari. Sempre per Dla Piper, Fabrizio Capponi e Roberta Moscaroli sono intervenuti nella strutturazione dell’operazione e nella gestione dei relativi profili fiscali.
In base all’accordo, il nuovo editore Discovery Italia produrrà il canale in partnership con Elemedia (società editrice delle emittenti radiotelevisive del Gruppo Espresso) sempre col brand Deejay Tv. L’obiettivo è dunque quello di valorizzare target e contenuti della rete, mantenendo intatte le sue caratteristiche principali. Sono, infatti, previsti accordi di collaborazione artistica e promozionale.
Immediata la reazione positiva in Borsa del Gruppo l’Espresso. Se nel 2014 il gruppo editoriale aveva avviato la valorizzazione degli asset televisivi integrando le frequenze con quelle di TiMedia, l’accordo del 22 gennaio 2015 rappresenta il secondo passaggio nel disimpegno del gruppo dal settore tv. Tale disimpegno sarà completato con la vendita del 30% della societa’ delle frequenze tv (Persidera) che attualmente però è stata rinviata a causa delle offerte deludenti ricevute dai potenziali acquirenti.
Con questa operazione, Discovery rafforza la sua posizione nella tv in chiaro che già la vede essere il terzo editore in termini di ascolto (69% share nel 2014) alle spalle di Rai e Mediaset. Discovery, oltre ai canali Real Time e D-Max con cui ha esordito nella tv italiana free, ha aggiunto nel 2013 quattro nuove emittenti (Focus, K2, Giallo e Frisbee) attraverso l’acquisto del gruppo romano SwitchoverMedia. Il gruppo, che è presente anche sulle piattaforme Sky, Premium e TivuSat, ha un fatturato in Italia di circa 144 milioni nel 2014 con un margine operativo lordo di 39 milioni.