Poker di legali per il salto in Borsa di Sorgente siiq
Sorgente Res si prepara a sbarcare in Borsa. Lo fa affiancata da un pool di studi legali che include Ac firm, lo studio fondato da Filippo Annunziata e Andrea Conso, d’Urso Gatti e Bianchi che ha agito con un team formato da Antoncarlo Frau, Massimiliano Papini e Carlotta Corba Colombo e Clifford Chance che si è occupato dei profili di diritto internazionale. Per Clifford Chance, invece, hanno agito il socio Filippo Emanuele con Laura Scaglioni e Stefano Parrocchetti.
In campo ci sono anche gli avvocati di White & Case che affiancano i joint global coordinator e lo sponsor. Mentre la revisione è stata affidata a Deloitte.
La società nata come costola di Sorgente group ha avviato ieri l’iter della quotazione depositando il filing del progetto in Consob e Borsa Italiana. Sorgente Res si quoterà come Siiq e sarà la prima società d’investimento immobiliare quotata secondo il nuovo regime varato dal Governo Renzi alla fine del 2014, con un modello focalizzato sulla gestione di immobili a reddito di elevato pregio. Nel portafoglio la quota del 7,4% nel Flatairon Building di New York, immobili di prestigio situati a Bari (Grand Hotel delle Nazioni), a Milano (la sede del Banco Santander in via Senato) e via Tritone a Roma (quartier genrale del Gruppo Sorgente). Inoltre il partner Ipi, con cui sarà siglato un patto parasociale, conferirà il Lingotto di Torino. Non farà, invece, parte del portafoglio la partecipazione nel progetto Sesto, in quanto il modello Siiq impone che l’80% dei ricavi sia originato da immobili a reddito. Infine, finirà in Sorgente Res anche la società di servizi Sorgente Rem.
La quotazione avverrà tramite una offerta pubblica di sottoscrizione con un target di raccolta che secondo quanto si apprende dovrebbe essere intorno a 500 e 600 milioni. L’offerta sarà destinata essenzialmente a investitori istituzionali con una quota retail. L’obiettivo è quello di “costruire” una public company, con i soci di riferimento che scenderanno sotto il 50%.