Plusiders vince in Cassazione sulla qualificazione fiscale del leverage cash out
Plusiders, con i soci Paolo Puri e Alberto Mula, insieme a We Partners, che con Gaudenzio Albertinazzi aveva seguito con successo le cause nei gradi di merito, hanno chiuso positivamente di fronte alla Corte di Cassazione un complesso contenzioso per un gruppo industriale produttore di fasteners, giunti meccanici di fissaggio utilizzati in molti settori industriali.
La controversia ha riguardato la qualificazione a fini fiscali di una riorganizzazione societaria finalizzata a gestire la fuoriuscita dei soci di minoranza, e la conseguente necessità di liquidare il patrimonio sociale di loro pertinenza. L’esigenza è stata fronteggiata attraverso la cessione ad una newco, costituita dai soli soci superstiti, di tutte le partecipazioni nella holding, previa rivalutazione delle stesse e applicazione dell’imposta sostitutiva. L’operazione prevedeva il pagamento del prezzo, ad opera della newco stessa (divenuta nuova holding di famiglia), in forma rateale.
Secondo l’Agenzia delle Entrate, l’operazione avrebbe mascherato una distribuzione di utili, di cui sarebbe stato aggirato il regime fiscale, più gravoso rispetto a quello applicato per effetto della rivalutazione delle quote.
Facendo applicazione del proprio orientamento, la Suprema Corte ha ribadito che il congegno generale antiabuso di cui all’art. 10-bis dello Statuto non possa invocarsi laddove l’operazione si giustifichi altrimenti che con il mero conseguimento di risparmio d’imposta, dovendosi sempre garantire la libertà di scelta del contribuente tra diverse operazioni comportanti anche un differente carico fiscale. E che, nel caso di specie, proprio dette ragioni extrafiscali risultassero correttamente accertate dal giudice di appello, avendo l’operazione, nel caso specifico, consentito la liquidazione delle quote sociali dei soci di minoranza non più interessati alle sorti del gruppo, la costituzione di una nuova holding di famiglia e l’aumento del patrimonio netto della capogruppo.
Nella foto da sinistra: Paolo Puri, Alberto Mula e Gaudenzio Albertinazzi.
