P&I-Guccione vince al Tar Lazio per Aspi sulla gara per i lavori sulle opere d’arte e le barriere integrate
I partner Claudio Guccione (nella foto a sinistra) e Adriano Cavina (nella foto a destra), con l’associate Donato Caterino di P&I Guccione, in sinergia con il team legale interno di Autostrade per l’Italia – Aspi, guidato da Mita Marchesini con Giuseppe Raffaele Macrì, hanno assistito con successo Autostrade per l’Italia nella controversia relativa alla gara per l’affidamento dei lavori di manutenzione e riqualifica delle opere d’arte e sostituzione delle barriere integrate, di importo complessivo di oltre 200 milioni di euro.
Il Consorzio Stabile S.A.C. Costruzioni Società consortile a r.l. aveva contestato il provvedimento di esclusione adottato in suo danno da Aspi in seguito al sub-procedimento di congruità con il quale era stata accertata l’anomalia della sua offerta, denunziando una serie di presunti vizi e illegittimità della gara. Tuttavia, il Tar Lazio (sentenza n. 5427/2023), aderendo alle tesi difensive dei legali di Aspi, con ampie e approfondite motivazioni, ha rigettato integralmente l’impugnazione accertando la piena legittimità dell’operato posto in essere dalla stazione appaltante.
Nelle motivazioni della pronuncia il TAR ha affrontato il complesso tema della congruità dell’offerta, reso nel caso di specie ancor più delicato dalla circostanza che si trattava non di classico appalto, ma di accordo quadro.