P&I- Guccione & Associati e Iniziativa con l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige per il rilancio di SAIM

È realtà la SAIM 2.0, l’azienda pubblico-privata creata nel 2005 dall’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige che vede la partecipazione come soci privati di Insiel Mercato e Datef. Claudio Guccione e la associate Maria Rita Silvestri dello studio P&I-Guccione e Associati, insieme all’avvocato Massimo Ricchi, già componente dell’Unità Tecnica Finanza di Progetto, hanno lavorato alla ridefinizione dei contenuti dello statuto, anche alla luce del D.lgs n. 175/2016 (decreto Madia) e del contratto di servizio, improntandolo ai più moderni canoni delle operazioni di PPP con una chiara disciplina di obblighi, responsabilità, delle prestazioni attese e delle penali in caso di deficit di performance e una durata del contratto a cui è legata la partecipazione dei soci privati ridotto a 6 anni (rispetto ai 19 residui).

La “nuova” SAIM è chiamata a svolgere un ruolo fondamentale nel processo di sviluppo e l’implementazione del Sistema Informativo Sanitario Integrato (SISI) che andrà a integrare i Sistemi Informativi Ospedalieri, il Sistema Informativo Territoriale e il Servizio Informativo della Medicina di Base. Tale integrazione consentirà di accrescere l’efficienza dei processi di cura e assistenza migliorando le performance del Servizio Sanitario e riducendone i costi. Una importante operazione di Smart Spending Review sviluppata in logica di Partenariato Pubblico Privato Istituzionale, come ha sottolineato il Direttore generale dell’Azienda Sanitaria Thomas Schael.

Il team interdisciplinare di assistenza alla ASL era composto, oltre che da P&I – Guccione & Associati, da Iniziativa, in particolare dal partner Ivo Allegro, per tutti gli aspetti economico-finanziari. I soci privati di Saim sono stati assistiti dall’avvocato Filippo Pacciani di Legance.

L’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, inoltre, è stata supportata, per gli aspetti tecnico-informatici, dall’Ing. Massimo Mangia di Anci – Federsanità e dal Dott. Paolo Colli Franzoni dell’Osservatorio Netics.

Grazie al nuovo assetto l’Azienda Sanitaria disporrà entro 36 mesi di uno dei più avanzati sistemi informativi sanitari a livello europeo che, in linea con i requisiti previsti nel nuovo Piano Sanitario Provinciale, faciliterà a costi sostenibili l’assistenza olistica dei malati cronici ed andrà a rafforzare l’assistenza e l’informatizzazione sul territorio con i primi effetti già dal 2017 in cui si potranno gestire molti servizi direttamente in via elettronica.

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