Persiani vince per la Rai in Cassazione

Lo studio legale Persiani ha assistito la RAI in occasione della recente sentenza n. 17589 del 4 settembre 2015 delle Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione, ottenendo venissero accolte le sue tesi in tema di età massima di permanenza in servizio.

La sentenza è seguita al delicato e complesso contenzioso con alcuni dipendenti, in particolare giornalisti, che, pur avendo maturato i requisiti per la pensione, ritenevano di aver diritto a rimanere in servizio fino al compimento del 70° anno di età impedendo così il normale turn over aziendale. I dipendenti interpretavano il quarto comma dell’articolo 24 del d.l. n. 201 del 2011 (legge Fornero) come se quella disposizione avesse attribuito ai lavoratori sessantacinquenni un vero e proprio diritto a rimanere in servizio fino al settantesimo anno. A ciò si aggiunga che i giornalisti negavano fosse ad essi applicabile il ventiquattresimo comma di quella disposizione, che non contemplava un diritto del genere per i lavoratori iscritti agli enti previdenziali privatizzati (come è l’IPNGI). L’esito dei vari giudizi nel corso del contenzioso è stato, come spesso accade, tutt’altro che omogeneo. Pertanto, è stato ritenuto opportuno affidare alle Sezioni Unite della Corte di Cassazione il superamento del contrasto di decisioni che si era verificato.

Le Sezioni Unite, con decisione che non riguarda soltanto la RAI ma tutte le imprese, hanno negato che, in assenza di un accordo con il datore di lavoro, esista un diritto dei lavoratori che abbiano maturato i requisiti pensionistici di vecchiaia a rimanere in servizio fino al 70° anno di età. Allo stesso tempo, le Sezioni Unite hanno rafforzato l’autonomia gestionale degli enti previdenziali privatizzati riconoscendo la loro esclusiva competenza con riguardo all’individuazione delle misure necessarie a garantire l’equilibrio finanziario delle rispettive gestioni.

Per lo studio Persiani ha agito un team guidato da Mattia Persiani. Per la RAI, inoltre, hanno agito anche gli avvocati della direzione affari legali e societari. Alla guida del team l’avvocato Salvatore Lo Giudice (nella foto) coadiuvato dal responsabile del contenzioso Francesco Spadafora.

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