Pedersoli per il patto parasociale tra Exor e Piero Ferrari
Exor e Piero Ferrari hanno firmato un patto parasociale su Ferrari per 5 anni, tacitamente rinnovato per altri 5 anni in mancanza di disdetta. L’accordo, si legge in una nota, prevede ”un impegno di consultazione finalizzato alla definizione ed esercizio di una posizione finanziaria comune sui punti all’odg di tutte le assemblee” e, tra l’altro, ”un diritto di prelazione a favore di Exor e un diritto di prima offerta di Piero Ferrari (nella foto sulla destra assieme a John Elkann, al centro e Sergio Marchionne, a sinistra).
Le parti sono state assistite dallo studio Pedersoli e Associati e in particolare dai soci Carlo Re e Ascanio Cibrario. La holding presieduta e guidata da John Elkann deterrà circa il 23,5% delle quote della società una volta scorporata da Fiat Chrysler Automobiles, mentre il figlio del fondatore della casa di Maranello avrà il 10% (a cui corrispondono rispettivamente il 33,4% e il 15,4% dei diritti di voto).
Il patto parasociale diverrà effettivo non appena la separazione sarà efficace e prima della quotazione a Piazza Affari annunciata per il 4 gennaio.