Pedersoli, Paul Weiss e Cox, con Exor nella proposta di acquisizione di PartnerRe

Ci sono anche gli avvocati di Pedersoli e Associati nel pool legale che sata affiancando Exor, la holding di partecipazioni di casa Agnelli, nella proposta finalizzata all’acquisizione di PartnerRe. Lo studio italiano, infatti, agisce al fianco di Paul Weiss e Cox Hallett Wilkinson nell’ambito dell’offerta da 6,4 miliardi di dollari (superiore del 16% al valore assegnato ai titoli PartnerRe dall’accordo di fusione da 11 miliardi di dollari che quest’ultima ha siglato a gennaio con la Axis Capital) per il controllo della società di riassicurazione americana.

L’operazione proposta da Exor – spiega un comunicato – «è concepita su base amichevole ed è interamente in contanti». La società guidata da John Elkann assicurerebbe comunque la continuità dell’attuale management e il mantenimento del marchio PartnerRe. L’acquisto, se l’offerta verrà accettata, «è soggetto allo svolgimento di una limitata due diligence confirmatoria, alla risoluzione del contratto tra PartnerRe ed Axis e all’approvazione da parte degli azionisti di PartnerRe». In caso di piena cooperazione da parte del consiglio di amministrazione di PartnerRe, Exor prevede di concludere l’affare «entro il 2015». Il cda di PartnerRe, vincolato finora all’intesa siglata con Axis, ha fatto sapere che «esaminerà l’offerta Exor». Quest’ultima finanzierebbe l’operazione interamente con mezzi propri e prestiti, senza bisogno di aumenti di capitale.

Pedersoli agisce nell’operazione con i soci Carlo Re (nella foto) e Maura Magion Calda  e i rispettivi team. Lo studio sta seguendo i profili di diritto italiano in materia corporate, regulatory e finance.

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