Pedersoli con Campari nell’acquisizione di Grand Marnier
Pedersoli e Associati assiste il Gruppo Campari nell’accordo siglato con i membri della famiglia azionista di Société des Produits Marnier Lapostolle S.A. (SPML), proprietaria del marchio Grand Marnier, al fine di portare il Gruppo italiano a detenere il controllo della Società quotata alla Borsa di Parigi.
Lo studio ha assistito Gruppo Campari anche nella definizione del contestuale accordo in esclusiva siglato con SPML per la distribuzione del portafoglio di spirits Grand Marnier a livello mondiale. Nel dettaglio, l’accordo prevede l’acquisizione immediata in blocco, dagli azionisti della famiglia Marnier Lapostolle, di una quota del 17,19% di piena proprietà, 1,06% in nuda proprietà e 1,54% in usufrutto del capitale di SPML e il successivo lancio di un’Offerta Pubblica d’Acquisto amichevole sulle azioni della Società al prezzo di 8.050 euro per azione più un eventuale earnout legato alla vendita di un immobile (villa Les Cèdres) nel Sud della Francia a un prezzo, al netto di costi e fiscalità, superiore a 80 milioni di euro.
E’ inoltre prevista l’acquisizione dal 2021, attraverso apposite opzioni put e call stipulate con la famiglia Marnier Lapostolle, di tutte le rimanenti azioni detenute dai membri della famiglia azionista di controllo, corrispondenti al 26,60% in piena proprietà e al 2,24% in nuda proprietà. Tali azioni potranno essere anticipatamente cedute al Gruppo Campari qualora, alla conclusione dell’Offerta Pubblica di Acquisto, lo stesso arrivi a detenere meno del 50,01% delle azioni e dei diritti di voto in SPML.
Il valore totale implicito relativo al 100% delle azioni SPML espresso dall’operazione sarà 684 milioni di euro in termini di equity value e 652 milioni euro in termini di Enterprise Value.
Lo Studio Pedersoli e Associati ha assistito il Gruppo Campari nella definizione dell’operazione nel suo complesso con un team guidato dall’Equity Partner Eugenio Barcellona che, con Clara Cibrario Assereto e in collaborazione con lo studio legale francese Brandford Griffith & Associés, cura gli aspetti corporate m&a, mentre quelli regolamentari e antitrust connessi all’operazione sono seguiti dall’equity partner Davide Cacchioli e dalla partner Lisa Noja. I venditori sono stati assistiti da Fidufrance e Darrois.