Pavia e Ansaldo protegge il software di Lectra
Pavia e Ansaldo, con un team composto dal senior partner Gian Paolo Di Santo, responsabile del Ddpartimento di Proprietà Industriale e Intellettuale, e dal senior associate Gabriele Girardello, ha assistito il gruppo francese Lectra, player mondiale nelle soluzioni tecnologiche integrate da taglio per le aziende che utilizzano tessuti e materiali compositi, in particolare nel settore del lusso, in una procedura giudiziaria nei confronti di una serie di società della provincia di Rovigo, operanti nel settore tessile, che facevano un uso ritenuto non autorizzato di software del gruppo.
Secondo quanto riferito in una nota, all’esito di un giudizio iniziato nel 2014 con una procedura di descrizione inaudita altera parte, molto articolata nella sua esecuzione, e poi proseguito nel merito con ampia istruttoria, il Tribunale di Venezia – Sezione Specializzata in materia di Impresa – ha riconosciuto che detti software non potevano dirsi automaticamente “incorporati” nei macchinari da taglio, ma per il loro impiego era necessario provare la titolarità di una valida licenza in capo all’utilizzatore, riconoscendo altresì il danno nella misura della royalty ragionevole.
La sentenza è tra le prime ad affrontare la questione della circolazione del software dopo che sia la Corte di Giustizia Europea sia la Corte di Cassazione italiana si sono recentemente occupate della materia.