Padovan ottiene la revoca delle sanzioni Usa alla Dettin

L’Autorità di controllo degli scambi con l’estero (Office of Foreign Assets Control, ‘OFAC’) del Dipartimento del Tesoro statunitense ha annunciato la revoca, immediatamente efficace, delle sanzioni USA imposte oltre un anno fa alla Dettin S.p.A., azienda di Schio (in provincia di Vicenza) attiva nella produzione di apparecchiature per il settore chimico e petrolchimico e macchine tessili. Si chiude dunque positivamente la complessa vicenda internazionale dell’azienda italiana sanzionata dalle autorità statunitensi per avere effettuato, in assoluta trasparenza e nel pieno rispetto della normativa europea e italiana in materia di misure restrittive nei confronti dell’Iran, un’operazione di fornitura in Iran di apparecchiature destinate a impianti petrolchimici.

LA VICENDA

Con una decisione del governo statunitense, il 29 agosto 2014 la Dettin S.p.A. era stata sanzionata e inserita nella Specially Designated Nationals List (SDN List) degli USA ai sensi dell’Iran Sanctions Act del 1996, come modificato dall’Iran Threat Reduction and Syria Human Rights Act del 2012, legge ritenuta dall’Unione europea in violazione del diritto internazionale per i suoi effetti extraterritoriali. La norma USA di riferimento prevedeva una durata minima delle sanzioni di 24 mesi, riducibili, a discrezione delle autorità statunitensi, a 12 mesi.

Nel corso dell’ultimo anno, con il supporto delle autorità italiane e di Confindustria, la Dettin S.p.A., assistita dagli avvocati Marco Padovan (nella foto) e Marco Zinzani dello studio Padovan di Milano e Kay Georgi dello studio Arent Fox LLP di Washington, D.C., ha svolto ampie e continue consultazioni con il Dipartimento di Stato USA e ha fornito alle autorità statunitensi assicurazioni precise circa il rispetto, da parte della società, della normativa applicabile.

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