Ontier vince alla Cedu per Banca Sistema: il governo italiano dovrà pagare 100 milioni di debito del Comune di Catania
La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha accolto il 16 gennaio scorso il ricorso presentato dallo studio legale Ontier contro il governo italiano, condannando quest’ultimo a pagare il credito di 100 milioni di euro di Banca Sistema verso il Comune di Catania, in dissesto dal 2018. La sentenza è pubblica.
Il ricorso è stato introdotto dall’avvocato Francesco Verri (nella foto), partner e responsabile del dipartimento diritto europeo per l’Europa di Ontier, in collaborazione con la junior lawyer Viviana Schirripa, parte del team internazionale della law firm.
Il managing partner di Ontier per l’Europa Luca Pardo e i partner Carmen Fernadez Vadillo e Francesco Verri hanno dichiarato: “Siamo molto soddisfatti. Questo nostro successo spalanca la strada a tutte le imprese che lottano con i Comuni in dissesto, più di 1000 in Italia, da Catania a Chieti passando per Cosenza e spesso sono costretti ad accettare drastiche riduzioni dei loro crediti pur di essere pagati. La sentenza della Corte di Strasburgo ha sancito anche che fra i creditori non ci sono differenze: le banche, i fondi e le società finanziarie possono agire e ottenere tutela dei loro crediti come tutti gli altri”.
La vicenda
In particolare, la Corte di Strasburgo ha riconosciuto la violazione, da parte dell’Italia, del diritto al giusto processo. Infatti, Banca Sistema aveva ottenuto una serie di decreti ingiuntivi non rispettati dal Comune e secondo la Corte Europea un processo non è “giusto” se si conclude con una decisione “ineffettiva”. I giudici europei hanno condannato il Governo anche a pagare i danni morali.
Non risultano precedenti del genere a favore di banche, fondi e società finanziarie. Ontier ha utilizzato le sentenze della Corte di Strasburgo in base alle quali il Governo risponde delle violazioni dei diritti fondamentali da parte dei Comuni. Davanti ai giudici europei, infatti, non c’è differenza fra Stato centrale ed enti locali: anche se l’ordinamento prevede il decentramento di poteri e servizi, lo Stato risponde comunque delle violazioni dei diritti fondamentali dei cittadini e delle imprese.
Per effetto della sentenza, pur restando il Comune di Catania giuridicamente titolare del debito originario, esso è ora affiancato dal Governo in qualità di garante. Il pagamento da parte dell’ente locale o del Governo dovrà intervenire entro 90 giorni.