Omologato il concordato dellospedale F. Miulli
L’Ente Ecclesiastico Ospedale F. Miulli di Acquaviva delle Fonti – Bari, gravato agli inizi del 2013 da oltre 211 milioni di debiti, assistito dagli avvocati Silvia Maggio e Domenico Liantonio, partners di LS Lexjus Sinacta-Bari, dal professor Vincenzo Chionna, nonché dall’advisor finanziario PriceWaterhouseCoopers, ha ottenuto dal Tribunale di Bari l’omologa del concordato preventivo in continuità aziendale.
Il piano di salvataggio proposto per la struttura ospedaliera, ha ricevuto il consenso del 90% dei creditori chirografari ed è incentrato sui flussi di cassa provenienti dalla continuità aziendale sino all’esercizio 2018, evitando operazioni di taglio del personale (oltre 1.200 dipendenti) e mantenendo gli oltre 600 posti letto.
Si tratta di una delle poche rilevanti operazioni di ristrutturazione sinora portate a compimento senza prevedere la vendita dell’azienda ma una prosecuzione dell’intera attività da parte del debitore, come previsto dalla riforma del 2012 che ha introdotto l’art. 186 bis L.F.