Obiettivo Pioneer, ecco i legali del consorzio guidato da Poste

Mancano pochi giorni alla scadenza del termine ultimo per la presentazione delle offerte vincolanti per l’acquisizione di Pioneer, società di asset management controllata da Unicredit. In lizza, secondo quanto riportato oggi dal Sole 24 Ore ci sono un consorzio guidato da Poste Italiane e a cui partecipano anche Cassa Depositi e Prestiti e Anima, e l’asset manager di matrice francese Amundi.

Secondo quanto appreso da legalcommunity.it, Clifford Chance, Gatti Pavesi Bianchi e Chiomenti assistono il consorzio di Poste Italiane, Anima Holding e Cassa Depositi e Prestiti. . Il team di Clifford Chance è guidato dal socio Paolo Sersale (nella foto) con il senior associate Stefano Parrocchetti. Inoltre, al fianco di Poste italiane c’è anche lo studio Brancadoro Mirabile con l’avvocato name partner, Carlo Mirabile

Foglia Cisternino & Partners, con i soci Giuliano Foglia e Matteo Carfagnini ha assistito Poste curando gli aspetti fiscali. Per Anima sono al lavoro i soci Carlo Pavesi Paolo Garbolino di Gatti Pavesi Bianchi. Il finanziamento lato Anima Holding è seguito da Pedersoli con Maura Magioncalda mentre il ceto bancario è assistito da Legance. Cassa depositi e prestiti è assistita da un team di Chiomenti formato dal socio Francesco Tedeschini e da Andrea Sacco Ginevri. A fare da front end con Unicredit, poi, è l’avvocato Francesco Gatti di Gatti Pavesi Bianchi.

Unicredit, invece, è affiancata nell’operazione da un team di Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners guidato dal socio Roberto Cappelli che già aveva agito al fianco del management della banca di piazza Gae Aulenti in occasione della trattativa con Santander. 

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