Nunziante Magrone sull’Iraq all’In-house Counsels Breakfast, il 4 aprile a Roma
Il nuovo appuntamento del ciclo degli “In-house Counsels Breakfast” organizzato dallo studio legale Nunziante Magrone avrà come protagonista l’Iraq ed è in programma per il prossimo venerdì 4 aprile a Roma. Molto importante per la sua vocazione petrolifera, il Paese del Golfo presenta un forte potenziale a seguito dell’apertura della politica estera, che ha fortemente allentato le tensioni internazionali che avevano caratterizzato lo scorso decennio, aprendo l’interscambio con la comunità internazionale. L’incontro, il dodicesimo della serie, ha lo scopo di offrire un quadro completo del Paese attraverso importanti interventi istituzionali e di presentare nello specifico gli investimenti e le occasioni di business attraverso la testimonianza diretta di chi opera o ha già maturato una esperienza in loco. L’Italia costituisce per l’Iraq un importante partner europeo per interscambio commerciale complessivo, con un trend in continua espansione e negli ultimi anni ha sviluppato un crescendo di iniziative commerciali verso il paese del Golfo. “Malgrado il Paese sia stato colpito da una dura guerra e le tensioni politiche persistano, c’è grande voglia di ripresa – commenta Gianmatteo Nunziante, socio fondatore di Nunziante Magrone – e un ampio panorama di scambio promette nuovi slanci di investimento per l’industria nazionale sul mercato iracheno. Per gli investitori stranieri si presentano infatti numerose opportunità di sviluppo, specialmente in alcuni settori tra cui spiccano l’edilizia e le infrastrutture, fortemente in espansione viste le esigenze di ricostruzione. L’incontro di venerdì si inquadra nel contesto del complesso di attività volte ad agevolare attraverso il confronto e la comprensione dello scenario economico reale il flusso di scambi fra l’Italia e l’Iraq.” L’appuntamento sull’ Iraq segue quelli dedicati ad altri dieci paesi sempre più al centro degli interessi economici e interscambi delle aziende italiane: la Spagna, il Qatar, la Serbia, l’Australia, l’Israele, l’India, il Brasile, il Messico, la Turchia, la Federazione Russa e la Repubblica Popolare Cinese.