Nevermind, dopo 30 anni il bimbo della copertina fa causa ai Nirvana

Spencer Elden, un nome che dirà poco a quasi tutti. Eppure in molti hanno visto una foto del 1991 che lo ritrae quando aveva solo quattro mesi e nuotava in una piscina, inseguendo una banconota. È la copertina di Nevermind, album centrale nella discografia dei Nirvana, con pezzi come Smells like teen spirits, Lithium, Come as you are e via dicendo… Oggi, Spencer Elden è trentenne, vive a Los Angeles e ha fatto causa agli eredi di Kurt Cobain, agli ex componenti della band e alle altre persone che hanno realizzato l’album, perché ritiene di essere stato sfruttato.

Elden avrebbe infatti proposto una causa federale in cui chiede a ciascuna delle 15 persone e società citate un risarcimento di 150mila dollari. Il New York Times spiega come nel ricorso i musicisti e produttori dell’album vengano accusati di aver prodotto e diffuso della pornografia minorile.

Il disco ebbe un successo enorme, con oltre 30 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Proprio “a causa” dell’enorme successo, Elden ritiene di aver subito danni permanenti, la cui entità non è stata ancora svelata, ma sarà dichiarata al processo. Un suo legale ha dichiarato che a causa della copertina Elden è dovuto andare in terapia per anni: «Non ha mai incontrato qualcuno che non avesse visto i suoi genitali».

Nel corso degli anni Spencer Elden si è espresso in diversi modi riguardo la foto e le sue conseguenze: ha sia affermato come la notorietà dell’album gli avesse aperto numerose porte nella vita, ma si era anche chiesto come fosse possibile che la foto era ancora in copertina. Ed è questo ciò che i legali di Elden stanno chiedendo: “Che i Nirvana facciano ciò che avrebbero dovuto fare 30 anni fa: oscurare i genitali dalla copertina dell’album”.

frabon

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