Nasce in CAM una task force dedicata al settore Life Sciences per la risoluzione delle controversie
Il settore Life Sciences – che comprende farmaceutica, biotecnologie e dispositivi medici – continua a rappresentare uno dei motori più strategici dell’economia italiana. A Milano, primo polo nazionale dell’industria, si concentra il 31,3% del valore complessivo del comparto, pari a 16 miliardi di euro, mentre la Lombardia genera oltre il 42% del fatturato italiano. Nel capoluogo operano 1.462 imprese e più di 32mila addetti, numeri in crescita che riflettono la dinamicità di un ecosistema altamente innovativo.
La complessità tecnica del settore e la crescente internazionalizzazione dei contratti spiegano l’aumento delle controversie risolte tramite arbitrato e mediazione. Negli ultimi dieci anni la Camera Arbitrale di Milano (CAM) ha gestito 266 casi nei settori farmaceutico, sanitario e chimico, per un valore complessivo superiore ai 2,3 miliardi di euro. Gli arbitrati Life Sciences sono aumentati del 25% e oggi il 13,6% dei procedimenti ha natura internazionale. I tempi medi restano uno dei punti di forza: 13 mesi per un arbitrato CAM (4,7 nel procedimento semplificato) e circa 3 mesi per la mediazione.
In questo contesto, CAM annuncia la nascita di una nuova task force dedicata al Life Sciences, presentata nel corso dell’Annual Conference 2025, che il 27 novembre ha riunito a Milano 140 esperti, accademici e legali d’impresa. L’obiettivo è offrire servizi ancora più specializzati nella gestione delle controversie, integrando competenze scientifiche e giuridiche e garantendo riservatezza, rapidità e qualità tecnica.
«La natura internazionale dei progetti e la necessità di tutelare informazioni sensibili rendono l’arbitrato lo strumento più adatto per questo settore», ha dichiarato il direttore generale di CAM, Stefano Azzali. I lavori, moderati dall’avv. Martina Lucenti, hanno affrontato temi cruciali: arbitrabilità delle dispute Life Sciences, responsabilità da prodotto alla luce della nuova direttiva UE, IP e brevetti, fino alle best practice negli arbitrati scientificamente complessi.
La quantificazione dei danni – tema ricorrente e critico – è emersa come uno degli snodi decisivi, richiedendo metodi di valutazione avanzati e competenze tecniche dedicate. La nuova task force nasce proprio per rispondere a queste esigenze, coinvolgendo associazioni di settore, studi legali e in-house counsel, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo di Milano come hub internazionale per l’ADR nel Life Sciences.



