Montella: un progetto di consulenza integrata per l’energy
Cavalcare il potenziale di crescita e sviluppo che il comparto energy presenta nei prossimi anni. E farlo intervenendo sulla complessità di un settore in cui i confini tra gli aspetti regolatori, legali, finanziari e tecnici sono sempre più «sbiaditi e gli operatori hanno l’esigenza di essere affiancati da professionisti estremamente preparati, con diverse expertise, tutte focalizzate su questa industry e con solida esperienza alle spalle». L’avvocato Carlo Montella racconta così la decisione di dar vita a Green Horse, un progetto professionale «verticale e integrato», dopo 14 anni passati in Orrick dove era arrivato a ricoprire il ruolo di global deputy business unit leader del dipartimento Energy & Infrastructure. Una stagione importante del suo percorso professionale (che peraltro adesso proseguirà anche grazie a un accordo di best friendship) che lascia il passo all’avvio di un’iniziativa con pochi precedenti nel Paese. Green Horse, infatti, non sarà solo una società tra avvocati a reddito limitato. Il gruppo opererà anche nella consulenza finanziaria attraverso il braccio Green Horse Financial Advisory (ex Tree Horizon) e nel marketing strategico.
«Saremo in grado di offrire una consulenza focalizzata sulla transizione energetica e sulle infrastrutture sostenibili – dice in questa intervista a MAG, Carlo Montella –. L’offerta di advisory più qualificante sarà la consulenza legale e regolatoria, e quest’ultima sarà integrata da altre competenze tra cui quella finanziaria e di marketing strategico, con una costante e approfondita analisi del mercato di riferimento, funzionale alla nostra crescita come esperti di industry, e quindi al servizio delle nostre attività di advisory».
I numeri di partenza del progetto sono importanti. In particolare, si contano già più di venti professionisti per l’area legale, tra cui quattro soci (oltre a Montella, ricordiamo Andrea Gentili, che sarà anche deputy managing partner, Celeste Mellone e Maria Teresa Solaro) e un fatturato potenziale di circa 8 milioni.
Ma il caso Green Horse è qualcosa di più della ennesima start up legale. Con questo approccio integrato e verticale, l’iniziativa prova a delineare i tratti di un nuovo paradigma per la consulenza strategica e di business
Ma quella legale è solo una delle due gambe principali su cui si regge l’iniziativa. L’altra va sotto l’insegna Green Horse Financial Advisory, guidata da Domenico Vinci. Come sarà strutturato il rapporto tra le due società?
Green Horse Financial Advisory è una realtà separata rispetto a Green Horse Legal Advisory e rappresenta una boutique finanziaria piccola ma con l’ambizione di essere percepita dal mercato come di alta qualità e molto focalizzata su energy project development ed energy/infra M&A (sempre con una forte connotazione di sostenibilità). L’obiettivo è anche di lavorare insieme ad altre realtà più consolidate nello stesso segmento. Il valore strategico della partnership tra le due società sta nell’approccio multidisciplinare e integrato a beneficio di entrambe, soprattutto per l’attività di consulenza legale.
Per esempio?
Basti pensare alle assunzioni di un modello finanziario che nel nostro settore sono e saranno sempre più “regulatory” e “market driven” e sempre meno legate a incentivi o a tariffe e all’importanza di conoscere queste assunzioni per poter gestire come avvocati complesse operazioni di energy M&A e project financing. Ciò soprattutto man mano che la transizione energetica ci porterà a dover interagire con nuove tecnologie (sistemi di accumulo/off shore wind/idrogeno verde/biometano avanzato/mobilità elettrica, e altri). Inoltre, dalla integrazione di queste due realtà nascerà un mini-team dedicato esclusivamente ad analizzare il mercato di riferimento al fine di poter poi trasferire il risultato di queste analisi ai rispettivi team di lavoro per poter cercare di tenere il passo di un’industry che siamo convinti subirà una fortissima accelerazione.
L’offerta di consulenza sarà completata da altri servizi/business unit? Quali? Chi ne farà parte?
Abbiamo…
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