Il mondo del diritto piange Antonio Catricalà
Ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ed ex presidente dell’Autorità garante Antitrust, il mondo del diritto piange la scomparsa improvvisa di Antonio Catricalà. Lo scorso 7 febbraio aveva compiuto 69 anni. Socio dello studio legale Lipani Catricalà, il professore è cresciuto a «pane e giurisprudenza» come amava dire.
Allievo di Pietro Rescigno e di Federico Caffè. È stato presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato dal 9 marzo 2005 al 16 novembre 2011. Il 18 novembre 2010 era stato designato alla presidenza dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, carica alla quale scelse di rinunciare.
Il 16 novembre 2011 è stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con funzioni di segretario del Consiglio dal Presidente del Consiglio Mario Monti e dal Presidente della Repubblica. Il 2 maggio 2013 viene nominato Viceministro al Ministero dello Sviluppo Economico con il Ministro Flavio Zanonato nel Governo Letta con delega alle comunicazioni.
Nel mese di settembre 2014 viene candidato alla carica di giudice della Corte costituzionale in sostituzione del giudice Luigi Mazzella.
Il 28 ottobre 2014 Catricalà comunica di avere dato le dimissioni da Presidente di Sezione del Consiglio di Stato della Repubblica Italiana per intraprendere la carriera di avvocato. Diventa socio di Damiano Lipani con cui dà vita a Lipani Catricalà e fonda una Law Academy. Il 30 giugno 2015 viene nominato presidente dell’OAM – Organismo per la gestione degli Elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi. Il 20 aprile 2017 viene nominato presidente della Società ADR – Aeroporti di Roma. È stato anche professore di ruolo in Diritto Privato presso l’Università Unipegaso nonché professore a contratto di Diritto dei Consumatori all’Università LUISS Guido Carli.
Il 24 febbraio 2021 è stato trovato senza vita nella sua abitazione a Roma. Le agenzie di stampa parlano di suicidio.
Il suo lascito al mondo della professione legale è enorme. In particolare, da presidente Antitrust, si fece promotore del processo di modernizzazione e innovazione dell’avvocatura sostenendo in modo particolare la necessità della sua apertura al mercato.
In occasione dei 30 anni della legge antitrust, MAG ha ospitato un suo intervento in cui ha raccontato l’Antitrust e la Liberalizzazione delle professioni. Lo pubblichiamo qui di seguito per ricordarlo.