McDermott chiude il merger con Schulte. Nasce un colosso da 3 miliardi di dollari

McDermott, Will & Emery e Schulte, Roth & Zabel hanno chiuso un accordo di fusione, creando un nuovo studio. Questo avviene circa un mese dopo che i soci hanno votato per la creazione della nuova law firm, denominata McDermott Will & Schulte.

Il nuovo studio combinato ha oltre 20 uffici in tutto il mondo e più di 1.700 avvocati in totale. (McDermott porta più di 1330 avvocati alla fusione, mentre Schulte ne ha 360).

Insieme, gli studi riuniti avranno un fatturato stimato di quasi 3 miliardi di dollari, il che collocherebbe McDermott Will & Schulte tra i primi 20 big a livello globale. Quest’anno McDermott e Schulte hanno raggiunto un fatturato 2024 rispettivamente di oltre 2,2 miliardi di dollari e 618 milioni di dollari.

Adesso comincia la fase di integrazione della propria leadership nei principali comitati di gestione. Lo studio è presente in Italia con una squadra guidata dal socio Giancarlo Castorino. Nell’ultimo anno è stato protagonista di diversi lateral hire. Tra i più recenti, ricordiamo l’arrivo di Alfonso Annibale de Marco e quello di Milo Molfa. Schulte, invece, non aveva una presenza italiana.

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

SHARE