Ferrovie, Massimo Frontoni vince al CdS per il RTI Alstom

Con la sentenza n. 7302 del 2 novembre 2021 il Consiglio di Stato, riformando la sentenza del Tar Lazio, ha accolto l’appello proposto dal RTI tra Alstom Ferroviaria, Esim e Ferone Pietro & C, risultato secondo classificato all’esito della gara per l’affidamento, tra l’altro, della progettazione esecutiva e l’esecuzione di lavori di elettrificazione a 3kVcc della linea ferroviaria Foggia – Potenza nella tratta Rocchetta – Potenza, comprensivi della realizzazione di due sottostazioni elettriche, di una Cabina TE, nonché di interventi secondari connessi, per un importo di circa 38,2 milioni di euro.

Il Consiglio di Stato, accogliendo il motivo di appello proposto dal RTI Alstom, ha ritenuto non dimostrato il requisito premiale dichiarato (c.d. contratto di punta) dal RTI aggiudicatario per l’omessa allegazione del Certificato di Esecuzione dei Lavori prescritto dalla legge di gara, in quanto l’accertamento della regolare esecuzione dei lavori va effettuata in luogo e tempo debito e consente l’acquisizione all’impresa della certificazione dell’esecuzione che ciò attesta ad ogni effetto e per ogni successiva procedura di gara, cui intenda partecipare l’operatore economico, e non può avvenire in secondo momento, nemmeno se riferito agli operatori già contraenti con la medesima stazione appaltante.

Il RTI ricorrente è stato assistito dallo studio MFA – Massimo Frontoni Avvocati con il team costituito da Massimo Frontoni (nella foto a sinistra) e Gianluca Luzi (nella foto a destra).

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