Margin squeeze nella e-mobility: De Berti Jacchia assiste Route220 nel procedimento AGCM contro Enel X

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha sanzionato in solido Enel X ed Enel X Way Italia per un importo complessivo di € 2.305.102,35, accertando una condotta anticoncorrenziale di compressione dei margini (c.d. margin squeeze) nel mercato dei servizi di ricarica per veicoli elettrici (qui il provvedimento).

Il procedimento trae origine da una segnalazione presentata da Route220 S.r.l., operatore attivo dal 2014 nella mobilità elettrica con il marchio proprietario “evway”, assistita nel corso del procedimento dallo studio De Berti Jacchia, con un team composto dagli avvocati Antonella Terranova e Ilaria Sgrilli, nonché dal professor Fabio Ferraro.

La condotta oggetto di sanzione è consistita nell’avvenuta applicazione da parte di Enel X di tariffe all’ingrosso (roaming) riservate agli operatori concorrenti (Mobility Service Providers – MSP) più elevate rispetto ai prezzi al dettaglio praticati al consumatore finale tramite l’app Enel X Way. L’Autorità ha ritenuto che tale prassi abbia violato l’art. 102 TFUE con l’effetto di comprimere i margini operativi dei concorrenti, ostacolandone l’accesso o la permanenza nel mercato in condizioni di equa competizione.

Con il provvedimento n. 31646 del 29 luglio 2025 , l’AGCM ha accertato la violazione e imposto ad Enel X e ad Enel X Way Italia l’obbligo di astenersi da condotte analoghe in futuro.

La decisione si colloca nel nuovo contesto normativo europeo delineato dal Regolamento (UE) 2023/1804 (AFIR), entrato in vigore il 12 ottobre 2023 e applicabile dal 13 aprile 2024, che rafforza il principio di non discriminazione nell’accesso alle infrastrutture di ricarica, confermando la centralità dell’interoperabilità e della concorrenza nella transizione verso la mobilità sostenibile.

“Questa decisione dell’AGCM rappresenta un importante precedente a tutela del pluralismo e dell’equità nei mercati digitali e infrastrutturali,” ha dichiarato il Prof. Avv. Fabio Ferraro, dello Studio De Berti Jacchia.
“È fondamentale che gli operatori, anche nei settori emergenti come l’elettromobilità, possano accedere alle infrastrutture essenziali in condizioni eque e non discriminatorie.” “Il caso conferma la rilevanza concreta del nuovo Regolamento AFIR e l’impatto delle pratiche contrattuali tra operatori verticalmente integrati e concorrenti indipendenti,” ha aggiunto l’Avv. Antonella Terranova, che ha seguito il procedimento insieme all’Avv. Ilaria Sgrilli.

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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