Luminex passa a Diasorin: tutti gli avvocati
Diasorin ha sottoscritto un accordo di fusione per l’acquisizione di Luminex. L’accordo prevede la fusione della società statunitense che sviluppa, produce e vende tecnologie e prodotti per esami biologici con una newco controllata da Diasorin. Gli azionisti di Luminex riceveranno 37 dollari per azione.
IN DETTAGLIO
L’operazione verrà finanziata attraverso un mix di cassa e debito. Diasorin ha firmato un Senior Facilities Agreement con un sindacato di banche (che include BNP Paribas, Citi, Mediobanca e UniCredit) che prevede un term loan di 1,1 miliardi di dollari e un bridge loan di 500 milioni.
I LEGALI
Pedersoli, con Cravath Swaine & Moore, ha assistito Diasorin. Il team è stato guidato dagli equity partner Carlo Re e Marcello Magro. Con loro, anche la counsel Giulia Etzi Alcayde, il senior associate Federico Tallia, l’associate Marco Sala e il trainee Riccardo Di Laura.
Pedersoli, con Cravath e Slaughter and May, ha agito anche per il Senior Facilities Agreement. Qui lo studio ha agito con un team composto dalla equity partner Maura Magioncalda, dalla partner Consuelo Citterio e dalla trainee Francesca Spadafora. Gli aspetti fiscali sono stati seguiti dalla partner Daniela Caporicci.
Luminex Corporation è stata assistita da Dla Piper.
CON LE BANCHE
Clifford Chance ha affiancato le banche finanziatrici. La law firm ha schierato un team cross-border. Nel pool legale i professionisti delle sedi di Milano e New York. Tra questi, i partner Charles Adams e Ferdinando Poscio. Con loro, l’associate Minerva Vanni e Teresa Giaccardi, della sede di Milano. In campo anche il counsel Andrew Young e gli associate Chiemaka Chukwu e Tianzi Wu di New York. Per gli aspetti fiscali hanno agito i soci Carlo Galli e Avrohom Gelber.
IL PERFEZIONAMENTO
Il perfezionamento dell’operazione è soggetto all’approvazione dell’assemblea degli azionisti di Luminex. Altre condizioni, le clearance previste dalla normativa antitrust e CFIUS.