LUCA PONTI NEL DISSEQUESTRO DEL CANTIERE A4
E’ di questi giorni il provvedimento di dissequestro delle opere e strutture del raccordo autostradale Villesse-Gorizia ottenuto grazie alla difesa svolta dall’avv. Luca Ponti (in foto), legale di fiducia della società consortile che si occupa dei lavori per la trasformazione ad autostrada del raccordo Villesse-Gorizia, dalla A4 sino al confine sloveno. Il sequestro delle opere e aree interessate dall’intervento ed in particolare delle vasche di fitodepurazione previste dal progetto di adeguamento del’autostrada del raccordo Villesse-Gorizzia nonché di aree di cantiere, aveva costituito notizia di cronaca, oltre che in ambito del Friuli Venezia Giulia, anche per la stampa nazionale. In particolare, come ne era stata data notizia sulla stampa, il sequestro era stato disposto per finalità di carattere probatorio al fine di effettuare analisi volte a verificare la sussistenza di inquinamento. Con provvedimento del 17.06.2013 il Tribunale di Gorizia, riconoscendo, tra l’altro, che la persistenza del sequestro di fatto risulta, oltre che impeditiva della conclusione dei lavori di interesse pubblico, fonte essa stessa di deficit di sicurezza e disagi nella viabilità, comunque ritenendo la persistenza del vincolo di per sé illegittima, ha disposto la restituzione delle opere in sequestro alla società consortile incaricata dei lavori, con ciò sposando la linea difensiva delineata dall’avv. Luca Ponti dello Studio Legale Ponti di Udine che, quale legale della stessa società titolare dell’appalto, aveva presentato istanza di dissequestro in favore dell’avente diritto. Ciò consentirà quindi la prosecuzione dei lavori sul tratto autostradale interessato e l’ultimazione del raccordo sino al confine sloveno, con evidenti ricadute positive, tra l’altro, in ambito occupazionale e comunque economico e ciò non solo per il Friuli Venezia Giulia ma anche a livello nazionale, consentendo l’ultimazione del collegamento autostradale con la vicina slovenia.