L’Odcec di Milano sulla crisi dimpresa, il 27 giugno
"L’efficacia della legislazione sulla crisi d’impresa. La prospettiva della procédure d’alerte” organizzato da ODCEC di Milano, che si terrà giovedì 27 giugno dalle 14.30 alle 19.30, Sala Orlando Unione Commercianti, Corso Venezia 47/49 intende valutare gli effetti dei nuovi istituti della legge fallimentare, i vantaggi, i limiti, le inefficienze e le possibili soluzioni con un raffronto diretto con il sistema francese. Il tutto a 10 mesi dall’applicazione dei nuovi strumenti di composizione della crisi di impresa, e alla luce delle recentissime modifiche introdotte dal “Decreto Fare” sul concordato in bianco. Interverranno tra gli altri: Brigitte Petiet, président de la Chambre du Tribunal de Commerce de Nanterre; Marcella Panucci, direttore generale Confindustria; Filippo Lamanna, presidente sezione fallimentare Tribunale di Milano; Luigi Casero, viceministro Economia e Finanze; Cosimo Ferri, sottosegretario Ministero della Giustizia e Massimo Mucchetti, presidente Commissione Industria al Senato. La prassi giudiziaria dei principali tribunali italiani, sviluppatasi a seguito dell’ultima riforma della legge fallimentare dell’agosto 2012 che ha introdotto il cosiddetto concordato “in bianco”, ha fatto emergere con chiarezza che l’intento originario del legislatore di salvaguardare il patrimonio aziendale e l’attività dell’impresa non ha raggiunto tutti gli obiettivi auspicati. La sospensione di qualsiasi azione cautelare e/o esecutiva riconosciuta a ciascun creditore ha prodotto in taluni casi un effetto distorsivo, che in un periodo di crisi come quello attuale potrebbe facilitare un cosiddetto “effetto domino”. I relatori approfondiranno come e con quali strumenti sia possibile ridurre il periodo intercorrente tra il momento della conclamazione ai soggetti terzi della crisi d’impresa e il momento della sua completa emersione, avanzando eventuali soluzioni e proposte. Nell’ordinamento giuridico fallimentare francese sono previsti strumenti di allerta – gli istituti delle procédure d’alerte – che hanno la funzione, riconosciuta anche a soggetti esterni all’impresa, di attivare procedure volte a innescare e stimolare comportamenti imprenditoriali mirati al risanamento della crisi nel momento stesso in cui effettivamente emerge. I relatori nell’analizzare anche tali procedure individueranno se esse possano – e in che termini – essere recepite dall’ordinamento giuridico italiano.