Lipani Legal&Tax: svolta multipractice nel 2025

di nicola di molfetta

Un’operazione che guarda al futuro. Lipani spinge sull’acceleratore e apre all’arrivo di tredici nuovi professionisti, tra cui tre soci, con cui amplia la propria offerta di servizi legali e vira verso una dimensione multipractice. Come anticipato da Legalcommunity, infatti, lo studio guidato dal managing partner Damiano Lipani ha deciso di investire sull’allargamento strategico delle aree di competenza integrando un team di ex Macchi Di Cellere Gangemi. I nuovi soci, of counsel e collaboratori dello studio si uniranno al nucleo di Lipani da gennaio 2025. Fanno parte della squadra i partner Claudio Visco, Arnaldo Salvatore, Federico Di Cesare ed Ernesto Pucci, con i propri team e gli of counsel, Salvatore Lamarca, Anna De Luca e Lorenzo Lucchini.

Claudio Visco, President Elect dell’IBA (International Bar Association), membro del management board dell’associazione, farà parte anche del consiglio di studio di Lipani che con questa integrazione assumerà la denominazione Lipani Legal&Tax. Visco si occupa di diritto bancario e finanziario, energy, diritto societario e commerciale, contenzioso e arbitrati, diritto penale societario e white collar crime. Nel suo team anche il socio Ernesto Pucci, Senior Vice Chair dell’Insurance Committee dell’IBA, esperto in diritto civile e commerciale e M&A nei settori finanziario, assicurativo, real estate, energia e health care. Arnaldo Salvatore, membro dell’IFA (International Fiscal Association) e componente del Tax Committee dell’IBA, è esperto in diritto tributario e vanta una lunga esperienza sulle tematiche classiche di fiscalità internazionale, nonché nel campo dell’assistenza giudiziale e stragiudiziale alle grandi imprese in occasione di verifiche e contenziosi tributari. Federico Di Cesare, membro dell’IFA e componente del Tax Committee dell’IBA, è anch’egli esperto in diritto tributario, specializzato in fiscalità nazionale e internazionale. Mentre, con Salvatore Lamarca lo studio integrerà l’attuale team dedicato al diritto europeo, antitrust e regolamentazioni di settore. Con Anna De Luca rafforzerà il presidio nel diritto internazionale e dell’Unione Europea, in arbitrati internazionali. E con Lorenzo Lucchini lo studio rafforzerà il suo posizionamento sul versante della crisi d’impresa e del diritto societario e commerciale.

L’operazione, con la quale Lipani sale a 32 professionisti e 10 persone di staff, segna un altro passo in avanti nella strategia di crescita in linea con una visione che prevede oltre all’ampliamento delle practice oggi presenti nello studio anche l’integrazione di nuove competenze e specializzazioni per “servire” le industry di riferimento.

MAG ne ha parlato con Damiano Lipani: «Questa espansione è il risultato diretto del nostro impegno nel seguire e cercare di anticipare le esigenze dei nostri clienti attraverso soluzioni attuali e dunque non necessariamente tradizionali. Al tempo stesso, i nuovi ingressi vanno a rafforzare significativamente le practice di commerciale e societario, nonché di antitrust e regolatorio già curate dal nostro Studio. L’obiettivo di questa fase è completare le materie tipiche delle Industry di riferimento».

Con questa operazione lo studio diventa multipractice: quali sono state le ragioni strategiche della decisione?
Innanzitutto, essere irrequieti, non fermarsi ai risultati raggiunti che pure ci riempiono di soddisfazione. Poi, razionalmente, da una parte l’esigenza del mercato, da un’altra parte l’ambizione di competere e, da un’altra parte ancora, l’accettazione il cambiamento verso una crescita mirata. Tutti vediamo come evolve il mercato, non tutti scelgono la competizione e la sfida che questo comporta e in pochissimi riescono ad evolvere.

Voi, invece…
Ci siamo messi in discussione, ponendo al primo posto, oltre alla competenza, soprattutto i rapporti tra persone affidabili. Una impostazione strategica e una scelta di qualità, non solo tecnica ma anche etica. Sappiamo che ciò potrà comprare sacrifici ed è ciò che vogliamo, perché sappiamo che sacrificio inziale è diventato disciplina, si è trasformato in piacere e oggi è necessità.

Il connubio con Visco, Salvatore, Di Cesare, Lamarca e Pucci e i loro team è stato propiziato da circostanze particolari?
Senza dubbio i presupposti fondanti del connubio sono stati la conoscenza personale e la fiducia reciproca, nonché una visione comune anche valoriale. Conoscenza, fiducia e visione testate in tanti anni di frequentazione e collaborazione. Questo ha creato una “catena” che, partendo dal rapporto personale, nel tempo si è allungata creando una matrice comune che ha reso naturale il connubio adesso anche professionale.

La specializzazione sta cambiando pelle?
La specializzazione ha già cambiato pelle: si è passati dalle practice alle industry. I clienti chiedono agli avvocati non più solo la competenza nella materia (practice), vanto autoreferenziale dell’avvocato di un tempo, ma anche e soprattutto conoscenza del proprio business (industry), quale terreno di confronto e di competitività dell’imprenditore e del manager nel mercato di riferimento.

In questo modo si amplia il vostro scenario competitivo? Quali sono i vostri target per i prossimi 3-5 anni?
L’operazione amplia molto lo scenario competitivo. Questa unione determina non solo una somma algebrica, ma l’ulteriore passo di un percorso che vorremmo caratterizzato dalla stessa matrice che ha ispirato l’operazione. Sarebbe troppo ambizioso fissare oggi dei target per i prossimi 3-5 anni, certamente è stata intrapresa una strada di crescita che non è ancora definitiva. Non si può rimanere fermi. In questo scenario, almeno nel breve periodo, non vediamo ancora uno Studio full service ma multipractice con una visibilità e un riconoscimento anche a livello internazionale preferendo affermare la continuità e la stabilità di un metodo e di piattaforma da consegnare alle nuove generazioni.

Milano sarà un capitolo che affronterete in modo nuovo?
Milano è sempre stata ed è ancor più oggi un determinante punto fermo, un mercato del quale non si può certo fare a meno e che anzi riteniamo per noi sempre più centrale. Nel 2015 un suo articolo su MAG era intitolato “Lipani, la scelta nazionale” e dopo 10 anni resta la scelta di una presenza non solo “romana” con l’aggiunta, per effetto dell’operazione, di una forte vocazione internazionale.

Quindi?
Oggi, più di ieri, vogliamo essere uno studio nazionale, ma non solo. Vogliamo tracciare una nuova strada che guarda alla internazionalizzazione come nuova sfida e prova della nostra irrequietezza. Anche in tal senso va il sodalizio con Claudio Visco, Arnaldo Salvatore, Federico Di Cesare, Salvatore Lamarca ed Ernesto Pucci, grazie soprattutto alla loro partecipazione attiva e ai ruoli istituzionali nelle organizzazioni legali globali dell’International Bar  Association (IBA). Claudio Visco, oggi Vicepesidente dellIBA, ne sarà anche il prossimo. Arnaldo Salvatore e Federico Di Cesare particolarmente presenti ed attivi nell’International Fiscal Association (IFA) e componenti del Tax Committee dell’IBA. Ernesto Pucci, è Senior Vice Chair dell’Insurance Committee dell’IBA. Salvatore Lamarca va a rafforzare il settore antitrust, tradizionalmente uno dei settori chiave di Lipani, portando anche lui con sé un’esperienza con un forte profilo internazionale e in particolare comunitario.

In generale, la vostra attività di recruiting proseguirà anche nel prossimo anno? Ci sono aree (nuove) su cui intendete puntare in modo particolare?
La nostra attività di recruiting prosegue, nonostante le note difficoltà nel reperire giovani avvocati che abbiamo una motivazione tanto forte quanto il desiderio di accettare sfide e sacrifici, ma anche avvocati meno giovani che abbiano conoscenza, esperienza e coscienza del significato di appartenere ad una “comunità di scopo”, quale è uno studio realmente “strutturato”, a scapito di personalismi e scorciatoie. La storia di Claudio Visco e dei nuovi Colleghi, così come quella di Lipani ha tracciato questa rotta percorsa da oltre 30 anni e da adesso insieme.

QUESTO ARTICOLO APPARE NELL’ULTIMO NUMERO DI MAG. CLICCA QUI E SCARICA LA TUA COPIA

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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