Lipani Catricalà & Partners vince davanti al TAR al fianco dell’Associazione Bed & Breakfast

Il TAR Veneto ha accolto il ricorso presentato da Lipani Catricalà & Partners, con gli avvocati Antonio Catricalà (in foto), Damiano Lipani, Francesca Sbrana e Fabio Baglivo, nell’interesse di alcuni titolari di bed and breakfast e della Associazione bed and breakfast Verona e provincia, affermando il fondamentale principio per cui nessuna struttura ricettiva, neppure ove situata nel territorio dei venti Comuni c.d. ad alta densità turistica, può essere considerata automaticamente di natura imprenditoriale, restando necessario un accertamento caso per caso, da svolgere in base ai criteri generali del codice civile.

In particolare, con la sentenza n. 1025 del 12 settembre 2016, i Giudici del TAR hanno chiarito che “né nell’art. 27, comma 2, lett. d) L.R. n.11/2013, né nella Delibera di Giunta Regionale n.498/2016, è stata prevista alcuna presunzione di imprenditorialità in danno di coloro che esercitano l’attività di bed & breakfast in uno dei venti Comuni a più alta presenza turistica”.  Sulla base di tale premessa, il TAR ha censurato l’operato del Dipartimento Regionale del Turismo evidenziando che “non è possibile affatto argomentare, come erroneamente affermato dalla Regione con evidente inversione del ragionamento, che tutti i titolari di strutture ricettive debbano sempre e comunque essere titolari di imprese, anche alla luce del fatto che la lett. e) dell’art. 2 della medesima L.R. 11/2013, nel definire il concetto di impresa turistica, rimanda alla vigente legislazione statale e, pertanto, alle vigenti disposizioni civilistiche che, senza operare alcuna presunzione, definiscono la nozione e lo statuto dell’imprenditore commerciale”.

Conseguentemente, il TAR ha annullato “il provvedimento del Dipartimento Regionale del Turismo prot. n.169634 del 2 maggio 2016, dato che quanto affermato nel suddetto provvedimento (“sono sempre considerati attività d’impresa, ai sensi della citata DGR ed esclusivamente ai fini della classificazione prevista dall’art. 31 della L.R. 11/2013, i bed & breakfast situati nei seguenti 20 Comuni ad alta presenza turistica elencati nella DGR n.498/2016: […]”) non trova alcun conforto né appiglio normativo nella superiore D.G.R. n.498/2016, ove non si è prevista alcuna presunzione di imprenditorialità per i B&B situati nei Comuni ad alta presenza turistica”. Si tratta di un importante successo per i titolari delle strutture ricettive venete, avendo il TAR espressamente riconosciuto che non si può presumere l’imprenditorialità di tali strutture nei Comuni del Veneto e tantomeno imporre preliminarmente ai titolari delle stesse di organizzare la propria attività in forma imprenditoriale, con ogni connesso onere.

SHARE