Lipani Catricalà con Net Service fa chiudere l’indagine dell’Agcm sul Pct

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) nella sua adunanza del 18 gennaio 2017 ha deliberato di chiudere senza accertamento di infrazioni il procedimento avviato al fine di accertare eventuali violazioni dell’art. 102 Tfue nel mercato della produzione, distribuzione e vendita di software applicativi destinati ai professionisti del settore giustizia che operano nell’ambito del Processo Civile Telematico, rendendo obbligatori gli impegni presentati da Net Service.

In risposta alle criticità di natura concorrenziale sollevate dall’Autorità, Net Service – guidata dall’Amministratore Delegato Gianluca Ortolani, assistito dai professori Antonio Catricalà (nella foto) e Carlo Edoardo Cazzato dello Studio Lipani Catricalà & Partners e dall’avvocato Sandro Callegaro dell’omonimo studio – ha presentato una proposta di impegni sia strutturali che comportamentali, ai sensi dell’art. 14-ter della L. 10 ottobre 1990, n. 287.

A seguito del market test, l’AGCM ha dunque ritenuto detti impegni idonei a superare le preoccupazioni rappresentate in sede di avvio. Sempre secondo l’Autorità, gli impegni di Net Service facilitano anche le attività di adeguamento che i produttori di software devono svolgere per preservare l’interoperabilità dei propri applicativi con i sistemi informatici del PCT.

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