LINKLATERS FIRMA IL PRIMO BOND SUKUK DI SUA MAESTA’

E' Linklaters lo studio che si è aggiudicato il mandato del Tesoro britannico per seguire l'emissione del primo bond sukuk di sua maestà. Come annunciato dal primo ministro, David Cameron, lo scorso ottobre, il governo ha deciso di mettere sul mercato il primo titolo di Stato sharia compliant. Il valore dell'operazione dovrebbe essere, come anticipato dal premier, di 200 milioni di sterline.

A guidare il lavoro, sul fronte legale, è l'avvocata Elaine Keats, socia del team di capital markets della sede della City. La squadra sarà affiancata dal global head of Islamic finance di Linklaters, Neil Miller e dal socio Richard O’Callaghan, entrambi di base nella sede di Dubai dello studio Advisor finanziario dell'operazione è HSBC.

Londra intende sfidare Dubai e diventare un centro globale della finanza islamica. Il settore cresce a un ritmo superiore del 50% al settore bancario tradizionale e gli investimenti a livello globale nel 2014 sono attesi a 1.300 miliardi di sterline. Semplificando al massimo si può dire che le regole della finanza islamica prevedono che gli investitori non possano ricevere interessi, ma rendimenti fissi generati da un asset sottostante, come un patrimonio immobiliare. Fondi islamici hanno finanziato, di recente, alcuni dei progetti immobiliari piú famosi di Londra: dal grattacielo Shard progettato da Renzo Piano al villaggio Olimpico costruito per i Giochi 2012.

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