LINKLATERS E SHEARMAN NELL’AUMENTO DI CAPITALE MPS
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena ha approvato il Capital Plan da proporre per colmare il deficit patrimoniale di 2,1 miliardi di euro emerso dal Comprehensive Assessment e riconducibile all’impatto dello scenario avverso dello Stress Test.
Il Capital Plan approvato prevede la copertura del deficit interamente attraverso forme di rafforzamento patrimoniale. Consulente legale della banca in questa operazione, secondo quanto appreso da legalcommunity.it è lo studio Linklaters con il socio Claudia Parzani e il managing associate Ugo Orsini per le questioni di diritto italiano e la caunsel Cheri De Luca per gli aspetti di diritto inglese.
Il Capital Plan prevede, tra le varie azioni, un aumento di capitale in opzione fino ad un massimo di 2,5 miliardi.
Nell’ambito dell'aumento di capitale UBS agirà in qualità di Global Coordinator e joint Bookrunner; Citi, Goldman Sachs e Mediobanca agiranno in qualità di Co-Global Coordinators e Joint Bookrunners e Barclays, BofA Merrill Lynch, Commerz bank, Deutsche Ban e Société Gènerale agiranno in qualità di joint Bookrunners. Ad assistere le banche sul piano legale c'è un team di professionisti di Shearman & Sterling formato dai soci David Dixer (della sede di Londra), Domenico Fanuele (nella foto) e Tobia Croff.
Il piano, inoltre comprende azioni non diluitive per gli azionisti, rappresentate da ulteriori misure di capital management stimate in circa 220 milioni e la richiesta di mitigazione del deficit per un ammontare pari alla differenza positiva tra gli utili operativi stimati per l’anno 2014 (“ expected pre – provision profit ”) e i medesimi valori stimati nello scenario avverso, che hanno contribuito negativamente alla determinazione del suddetto deficit patrimoniale, stimata dalla Banca in 390 milioni.