Lexellent lancia il “no excellence no fee”

Lo studio legale specializzato in diritto del lavoro, Lexellent, punta a rafforzare il rapporto di fiducia con i suoi clienti e lancia l’iniziativa «no excellence, no fee». In pratica, lo studio fa sapere che è disposto a rinunciare ai compensi professionali se il cliente non è contento e pensa di non aver ricevuto una prestazione di eccellenza. Lo scopo, per l’appunto, è quello di consolidare sempre di più una struttura di alta qualità non solo nel diritto ma anche nelle relazioni umane.

«Sappiamo, da un’indagine sulla qualità delle nostre prestazioni, che abbiamo commissionato a Tradelab una società specializzata, che i clienti trovano da noi empatia e riescono prima di tutto a creare un rapporto di fiducia, non solo competenze tecniche giuridiche, che sono essenziali ma non sufficienti», spiega Sergio Barozzi, Managing e Founding Partner di Lexellent. «Quello che vogliamo dire loro con questa iniziativa è che visto che hanno riconosciuto la qualità del nostro lavoro, vogliamo essere sicuri che le nostre prestazioni siano esattamente quello che vogliono, quello che serve loro. Dunque garantiamo che se qualcosa non va siamo pronti ad ascoltarli, purché vengano subito a dircelo parlandone apertamente. Preferiamo avere clienti soddisfatti che farci pagare parcelle da persone che alla fine se ne vanno mugugnando o sbattendo la porta».

Giovanni Battista Benvenuto, founding partner, ha aggiunto, «La differenza fra la discriminante “empatia” e quella “prezzo” supera il 20% dunque è un fattore dirimente molto forte.In ogni caso abbiamo capito che quello che il cliente cerca in un avvocato non è un semplice appoggio burocratico, non un funambolo del diritto, ma un rapporto personale, un legame psicologico e la capacità di operare effettivamente per il bene dell’azienda. Per questo sul nostro sito abbiamo posto l’accento sull’approccio personale: “Persone prima di tutto”, mettendo la faccia di tutti i nostri professionisti in rete».

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