L’esperienza in house? Conta tanto anche per gli studi legali

Chi pensa che l’esperienza nel libero foro sia un passaggio fondamentale per la carriera di un legale, anche nel caso in cui quest’ultimo decida di lavorare in house, potrebbe sbagliarsi.

Più di un general counsel mi ha confessato di sentirsi sollevato nel selezionare candidati che hanno lavorato per qualche anno in uno studio legale, al momento di aggiungere nuove risorse al proprio team interno. Eppure, oltreoceano accade il contrario.

Infatti, uno studio legale australiano e neozelandese, Lexvoco, assume esclusivamente avvocati che hanno maturato esperienza all’interno di un’azienda. Questo perché chi è già stato in house, secondo la firm, sa come si lavora con gli avvocati “tradizionali”, sa quanto possa essere “complicato e “frustrante”.

Continua a leggere l’editoriale su inhousecommunity.it a questo link.

rosailaria iaquinta

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