LEGALITAX BATTE IL MEF SULLE ENTRATE DI DIRITTO PRIVATO
Legalitax vince contro il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ottenendo il riconoscimento del principio che le entrate di diritto privato dello Stato non possono riscuotersi tramite ruolo se non risultanti da titolo esecutivo. A stabilirlo è il Tribunale di Roma che, con la sentenza dello scorso 24 ottobre, ha disposto l’annullamento delle cartelle di pagamento emesse dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, e la relativa condanna alla refusione delle spese di lite liquidate in oltre 20.000 euro.
Il caso è relativo a due ex soci di una società che aveva operato in territori, a suo tempo, soggetti alla sovranità italiana. Entrambi chiamavano in giudizio il Ministero dell’Economia e delle Finanze per vedersi riconosciuto il diritto all’indennizzo maturato, ai sensi della legge n. 16 del 1980, in seguito alla confisca subìta di beni e diritti dalle autorità straniere che avevano riacquisito la sovranità su quei territori. Il Tribunale Civile di Roma, accogliendo le richieste avanzate dagli ex soci, condannava il Ministero dell’Economia e delle Finanze a corrispondere agli attori l’indennizzo richiesto, con rivalutazione monetaria. Decisione poi in parte riformata dalla Corte d’Appello che aveva disconosciuto il diritto degli attori alla percezione della rivalutazione monetaria.
La sentenza emessa dalla Corte di Appello non aveva, tuttavia, riconosciuto in capo al Ministero dell’Economia e delle Finanze alcun diritto di rimborso, anche perché in tale sede non ne era stata formulata specifica richiesta. Ciononostante il Ministero iscriveva a ruolo somme presuntivamente afferenti la rivalutazione monetaria, e da qui l’opposizione presentata dagli ex soci al Tribunale di Roma. Quest’ultimo, riscontrata l’assenza nella sentenza d’Appello di pronunce restitutorie-condannatorie, relativamente alla voce rivalutazione monetaria dell’indennizzo, ha accolto l’opposizione ex art. 615, comma primo, c.p.c. per difetto di titolo, con conseguente annullamento delle cartelle opposte e del ruolo presupposto.
La sentenza ha accolto le argomentazioni difensive sviluppate dall’avvocato Francesco Falcitelli (nella foto), responsabile del tax litigation team della sede di Roma di Legalitax.